Caro affitti: il diritto allo studio negato e la cattiva coscienza di Milano. di Roberto Biscardini da criticasociale.net
La protesta degli universitari contro il caro affitti è partita da Milano. Non poteva che essere così, essendo Milano una delle città più care d’Italia e quindi al costo degli affitti si sommano per gli studenti i costi per vivere fuori sede. Poi ha contagiato Roma, altre città italiane ed è destinata ad estendersi. Perché il disagio e le difficoltà che devono affrontare gli studenti fuori sede riguarda tutto il Paese. Sono circa 700.000 e le logiche di mercato che regolano il costo degli affitti sono impietose ovunque. Perché dico che la contestazione non poteva che partire da Milano? Perché dentro l’immagine dorata della Milano ricca e per i ricchi, cavalcata e perseguita con tanta tenacia dalla cosiddetta giunta di sinistra, si nascondono le grandi contraddizioni di una città per pochi, che espelle i ceti meno abbienti e non affronta di fatto alcuna rilevante questione sociale per chi ha più bisogno. Qui sta il punto. L’assenza di una politic ...[segue]