14 Febbraio 2004 - "Il riformismo non è la destra della sinistra". Intervento di Giuliano Amato alla Convention della Lista Unitaria. Roma

14 febbraio 2004


“Il riformismo, mettetevelo bene in testa perchè ora lo avete nella pancia, non e' la destra della sinistra”.

“Mi iscrissi al Psi nel 1957 -ha esordito- sono passati quasi cinquant'anni, passati in una sinistra divisa. Per mille ragioni non si sono unite le famiglie cattolico-popolare con quella laico-repubblicano-socialista. Ma grazie all'Ulivo, attraverso l'Ulivo, attraverso lo sforzo di coagulo della Margherita, la Lista unitaria di oggi unisce sotto lo stesso tetto due famiglie divise da mezzo secolo. Io non so quale sara' il futuro -ha proseguito Amato- lo decideranno i cittadini che interpreteranno le nostre scelte. Ma queste scelte superano le elezioni europee e promettono agli italiani piu' coesione. Stiamo dimostrando che si puo' essere e apparire piu' coesi”. “Chi lotta e crede in un futuro migliore e' buono e non necessariamente buonista” Giuliano Amato lo fa presente, scandendo le parole nel corso del suo intervento alla convenzione nazionale della lista Uniti nell'Ulivo. “Ci dicono che il mondo cambia e che non possiamo portarci dietro le vecchie certezze. Vero. Ci dicono che non basta essere buoni per governare il Paese. Verissimo -aggiunge l'ex vicepresidente della Convenzione europea- anche se non guasta. Possiamo pero' credere in un mondo nel quale a ciascuno e' assicurata la possibilita' di contrarre un mutuo per farsi una casa, mettere su famiglia e fare un figlio e che questo abbia un asilo”. “Ci permettano di credere che si puo' riuscire a dare un lavoro stabile ai giovani, un lavoro -insiste Amato- che non cambia ogni tre mesi o che agli anziani sia mantenuta la promessa di avere una pensione dignitosa e non da fame. Questo e' il mondo che promettiamo e non e' un mondo di buonisti. Perche' -esclama Amato- porca miseria, e' questo il mondo piu' giusto al quale noi tutti dobbiamo aspirare”.

Parlando del terrorismo e della situazione in Medio Oriente, Amato ha detto tra l’altro: “Il presidente Bush avrebbe da imparare qualcosa da persone come Emma Bonino e dal grande lavoro che ha fatto per arrivare alla dichiarazione di Sanaa sulla democrazia e i diritti del mondo arabo”. Inoltre ha aggiunto: “Possiamo credere in un mondo in cui non prevalga il fanatismo che porta al terrore. E' da anime belle pensare che l'uso della forza sia bandito, ma certo va accompagnato dall'uso della ragione per ridurre il terrorismo e non allargarlo a dismisura”. “Voglio fare un codicillo”, dice ancora Giuliano Amato nel corso del suo intervento. Un codicillo rivolto “all'amica di lunga data” Rosy Bindi. “Se lei non vuole morire socialista - afferma Amato - voglio che viva nei socialisti europei, perché é qui che si vede l'urto contro la forza conservatrice”. Un triciclo con un ruotino. E' l'apporto che Giuliano Amato vuol dare a Romano Prodi. “Diciamolo a Romano, che tra poco sarà tra noi, passi tranquillo dalla bici al triciclo col ruotino. Non solo in questo modo lo proteggeremo dalle cadute, ma lo faremo correre, correre e correre. E come tutti i ciclisti di una volta che si rispettino, sarà orgoglioso di essere arrivato primo - conclude Giuliano Amato nel suo intervento alla convention della Lista unitaria - noi, noi lo faremo arrivare primo”. “Dobbiamo fare una promessa solenne ai nostri elettori. Una volta che saremo al governo, promettiamo di non fare più un vertice un giorno sì e uno no, per poi dire davanti alle televisioni di essere soddisfatti per l'accordo raggiunto stasera”, sottolinea con forza nel suo intervento alla convention della Lista unitaria, Giuliano Amato. L'ex premier indica nella coesione del centrosinistra l'arma vincente per proporsi a valida alternativa di governo.

“Il programma che ci accingiamo a stilare e di cui mi occuperò personalmente, deve rispecchiare il riformismo di questa lista unitaria, ma deve essere tale da essere accettato e aperto al programma dell'intero Ulivo che nel futuro dovremo completare”.

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