Zapatero non cambia idea. Il Psoe: non si legifera sulla fede , da Il Riformista del 3 gennaio 2008
17 gennaio 2008
«In un regime di libertà la fede non si può legiferare»: a tre giorni dall'imponente manifestazione nazionale dei cattolici spagnoli in piazza Colon a Madrid, è quanto afferma in una nota l'esecutivo del Psoe, il partito socialista del premier Jose Luis Rodriguez Zapatero. In risposta a quanto sostenuto domenica scorsa da diversi esponenti della gerarchia ecclesiastica, i socialisti sottolineano che eventi come quello organizzato dalla chiesa «si allontanano dai fondamenti essenziali della democrazia». E la forza della democrazia, afferma poi la nota, consiste nella «garanzia della convivenza delle differenze» e «senza alcuna imposizione». Dunque, «nessun passo indietro», assicura il Psoe: «Continueremo a lavorare perché gli spagnoli siano sempre più liberi», e «perché la nostra convivenza sia sempre più rispettosa». In particolare, durante la manifestazione dal tema "Per la famiglia cristiana", l'arcivescovo di Madrid, cardinale Antonio Maria Rouco Varela, aveva affermato che le leggi vigenti permettono «principi e stili di vita opposti al matrimonio indissolubile e alla trasmissione della vita». L'arcivescovo di Valencia Augustin Garcia-Gasco, dal canto suo, aveva sostenuto che «il secolarismo radicale» rischia di dissolvere la democrazia. Già martedì il segretario organizzativo del Psoe, Jose Blanco, aveva scritto nel suo blog che tali accuse «sono estremamente gravi», offensive per i socialisti cattolici e aveva chiesto alla chiesa di rettificare simili affermazioni. Secondo il governo, infine, tali iniziative della chiesa sarebbero in realtà una malcelata campagna elettorale a favore del Partito popolare all'opposizione, in vista delle elezioni del prossimo 9 marzo.
Vai all'Archivio