UNA ROSA NEL PUGNO ANCHE PER FAR RIFIORIRE MILANO - 1 Aprile 2006
21 aprile 2006
Un gruppo di socialisti milanesi provenienti da diverse esperienze politiche hanno promosso un appello per la Rosa nel Pugno.
Ecco il testo:
E’ tornato il tempo nel quale una forza politica liberale, socialista, radicale è di nuovo avvertita come necessaria.
In questi anni di governi liberisti senza liberali, di amministrazioni condominiali infastidite verso la democrazia, di mancanza di credibile opposizione riformista, Milano e l’Italia sono diventati meno moderni, meno laici, meno prosperi. E, dunque, meno liberi.
La “Rosa nel pugno”, la formazione politica nata per iniziativa dei socialisti dello Sdi e del Parti-to Radicale, vuole portare nel Parlamento un gruppo di rappresentanti dell’area liberalsocialista, eletti di-rettamente e non legati a lasciti e concessioni di altre forze politiche, sotto un simbolo che è quello dell’Internazionale socialista, del Psoe di Gonzales, del Psp di Soares, del Psf di Mitterrand ed ancora campeggia nelle schede elettorali di quei Paesi europei.
Gli anni della diaspora socialista in Italia hanno portato ad una dispersione di donne ed uomini nelle formazioni politiche vecchie e nuove, di destra e sinistra, oltre che, in gran numero, al ritiro nella dimensione privata. La palese incapacità della Casa delle Libertà, ed in particolare di Forza Italia, di valo-rizzare, nelle esperienze di governo nazionale e locali, quella tradizione, chiude di fatto una fase e solleci-ta un nuovo impegno personale e politico dei socialisti, affinché nel centro-sinistra resti aperta la prospet-tiva di un’Italia politicamente laica ed autenticamente riformista.
Ai protagonisti della passata stagione del socialismo italiano spetta un nuovo compito non meno importante: quello di assicurare un retroterra, una memoria storica, un apporto di esperienza indispensa-bile per far sì che quello che nascerà sia subito il più vecchio ed il più giovane partito d’Italia.
Milano, per quello che ha significato nella storia del socialismo riformista, è il luogo privilegiato per chiudere con la diaspora e riprendere ad essere, quali socialisti liberali e riformisti, un punto di guida ed attrazione per quella società aperta, dinamica e solidale che abbiamo sempre fortemente voluto e rap-presentato.
Perché tutto questo si possa avviare, è indispensabile un grande successo elettorale delle liste del-la “Rosa nel pugno” alle prossime elezioni politiche: è per questo che voteremo e faremo votare il sim-blo della “Rosa nel Pugno” .
Michele Achilli, Giovanni Baccalini, Selvino Beccari, Dario Boccanera, Roberto Biscar-dini, Sandra Brambilla, Pasquale Cioffi, Michele Coloru, Achille Cutrera, Franco D'Al-fonso, Ersilio Del Ninno, Marco Dragone, Stefano D'Onofrio, Daniela Ferrè, Sergio Fu-magalli, Remo Galetti, Fabrizio Garavaglia, Alberto Grancini, Bianca Locatelli, Walter Marossi, Guido Martinotti, Renato Marro, Mimmo Merlo, Andrea Parini, Fernando Pe-pe, Silvana Pasini, Alberto Prina, Fabio Regano, Angelo Restelli, Nicola Vaglia, Luigi Vertemati, Nando Vertemati, Sergio Vicario, Paolo Zenoni