UNA LISTA SOCIALISTA PER LA DEMOCRAZIA E IL LAVORO di Roberto Biscardini

12 gennaio 2017

UNA LISTA SOCIALISTA PER LA DEMOCRAZIA E IL LAVORO di Roberto Biscardini

12 gennaio 2017

Nonostante la lunga “anomalia italiana”, non c’è nessuna ragione per ritenere che l’unico paese in Europa nel quale la sinistra non sia rappresentata da una forza socialista sia il nostro. Ma i risultati sono disastrosi. Non c’è più una forza socialista e la sinistra, nonostante la forza elettorale del Pd, sembra non esserci più.
Dopo molti anni dal 1994, quando per l’ultima volta il Psi si presentò alle elezioni politiche con il proprio simbolo, è arrivato il momento di ripartire dall’obiettivo concreto di dar vita ad una lista socialista autonoma e indipendente per le prossime elezioni. Una lista aperta ai contributi di altre componenti liberaldemocratiche, socialiste e di sinistra, che recuperi le energie disperse di tutti coloro che credono nell’assoluta necessità di una politica socialista in Italia. Tante cittadine e cittadini che ad oggi non hanno ancora trovato un punto di riferimento politico unitario e convincente.
Si tratta di ricostruire una comunità oggi dispersa nel sociale frazionata in piccole realtà, per rimetterla con generosità nel circuito di un nuovo progetto politico per il Paese. Quindi una comunità da riunire affinché i singoli, vecchi e giovani, socialisti e democratici, possano con entusiasmo essere parte attiva di una nuova proposta.
La presentazione della lista socialista alle prossime elezioni politiche era nei nostri progetti. Adesso bisogna procedere, trasformando i Comitati socialisti per il No, senza chiusure nei confronti di nessuno, in Comitati per la presentazione della lista di area socialista alle prossime elezioni.
Il comitato promotore nazionale, e tutti i comitati provinciali e locali che hanno per mesi operato sul territorio nella campagna referendaria, potranno costituire la struttura operativa di base per costruire nuove relazioni, individuare i candidati, sia nel caso di un sistema con preferenze sia nel caso di collegi uninominali, per impostare la campagna elettorale a livello centrale e locale, per raccogliere le risorse dal basso e garantire la raccolta delle firme.
Una lista del socialismo largo che avrà come punti centrali del programma la Democrazia e il Lavoro.

 

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