UNA LETTERA AL CORRIERE DELLA SERA SULLA CRONACA DEI FUNERALI DI LUIGI VERTEMATI di Roberto Biscardini

14 gennaio 2012

UNA LETTERA AL CORRIERE DELLA SERA SULLA CRONACA DEI FUNERALI DI LUIGI VERTEMATI di Roberto Biscardini

Egregio Direttore,
in relazione all’articolo apparso oggi nelle pagine della cronaca milanese del suo giornale dal titolo “Tutto il vecchio PSI per l’addio a Vertemati” vorrei precisare che non si è trattato di una riunione della diaspora socialista, ma di un funerale.
La descrizione politica di questa cerimonia privata fa emergere la scarsa conoscenza della politica milanese e nazionale. Oggi non c’è più nessuna diaspora socialista, c’è un partito, il Partito Socialista Italiano, presente nelle amministrazioni locali e in Parlamento. Piccolo ma c’è. Un partito che da anni, è l’unico riferimento per i socialisti che vogliono rimanere uniti in una organizzazione politica, rappresentante ufficiale di quella famiglia socialista europea di cui è parte integrante nel PSE. E ci sono tanti ex socialisti che dopo la diaspora di venti anni fa’, hanno deciso di fare dell’altro o fanno i socialisti senza tessera, frammentazione che peraltro ha riguardato dopo il 1993 tutti i grandi partiti storici dell’Italia repubblicana. La continua riduzione dei socialisti ad un fenomeno da amarcord e la sottovalutazione dell’azione politica del PSI di oggi, trascura il fatto che il PSI è anche un partito nuovo al quale partecipano molti giovani, dando il loro contributo con passione ed entusiasmo e con lo sguardo rivolto al futuro. Certo, ieri non erano forse presenti in massa, ma non dimentichiamolo, ai funerali vanno di solito gli amici del defunto. Confido nella sua sensibilità e nella sua disponibilità a pubblicare questa nostra lettera che Luigi Vertemati le avrebbe scritto per difendere il partito e il suo funerale. Cordialmente
Roberto Biscardini
Segretario Provinciale del PSI

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