SU BERLUSCONI di Roberto Biscardini del 12 giugno 2023
12 giugno 2023
Certamente scompare una figura politica che ha fatto la storia di un quarto di secolo della politica italiana.... Per molti di noi un vero avversario politico, per altri di noi un salvagente per continuare a fare politica dopo la fase drammatica di tangentopoli e dell'accanimento politico e giudiziario contro i socialisti. Insomma un salvagente anche per molti socialisti... e per chi tra loro accettò di continuare a fare politica, di fatto rinunciando all'idea che fosse ancora giusto e possibile fare una battaglia politica in nome di valori e principi socialisti.
Alla fine un personaggio del centrodestra... ma certamente la parte più potabile di quella coalizione già trent’anni fa, e quindi anche la parte più potabile di quel che rimane di quella coalizione oggi. In fondo un democristiano come lo è sempre stato, e così come i democristiani della prima repubblica, anche quelli più inclini a perseguire politiche conservatrici, è stato parte della storia di un paese che aveva scelto la repubblica, la democrazia e la Costituzione. Una volta avremmo detto che era democristiano, ma certamente non un fascista, perché fascista non lo è mai stato. E non aveva nei modi fare e nel carattere i contorni di una persona di destra destra. E con ciò è stato anche un moderato, ben ancorato e alleato del partito popolare europeo, e ciò ha consentito per molto tempo alla sua coalizione di tenere un profilo vicino alle aspettative dell’italiano medio.... Poi l’appoggio al Governo Draghi ha favorito la perdita di credibilità del suo partito e il contemporaneo successo di Fratelli d’Italia…. Una cosa non vorrei sentire dai socialisti, che era un nostro amico. Cosa che per altro in politica significa tutto e niente. Il resto avremo tempo di dirlo più avanti….
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