SINDROME DI STOCCOLMA O DEMENZA SENILE? di Alberto Benzoni
07 settembre 2018
Leggiamo sui giornali che Enrico Rossi, attuale presidente della Toscana
ed esponente della "corrente socialista"all'interno di Leu ( anche se,
per nostra e forse anche sua fortuna, non se n'è accorto nessuno), si fa
paladino, in vista delle prossime europee, di un'alleanza
politico-elettorale che abbia come suoi numi tutelari da una parte
Macron e, dall'altra, Tsipras. Un'ipotesi, per inciso, subito ripresa
dalla Boldrini; il che, secondo alcuni, basterebbe per qualificarla.
Pure, una qualche riflessione la proposta la merita; soprattutto per capire che cosa si vuole mettere insieme.
La destra e la sinistra di uno schieramento europeo ed europeista di
cui Pd, con frattaglie varie e quelli del Pse dovrebbero essere al
centro ? Lo stesso Macron non gradirebbe questo ruolo mentre Tsipras non
ha proprio i titoli per esercitarlo.
L'erede, pentito e con tutto
il beneficio d'inventario di un tentativo di omicidio ( leggi la
politica della Troika nei confronti della Grecia) e l'eroe che, tra
mille sacrifici, ha assicurato la sua sopravvivenza ? Scordiamocelo.
Macron è un ordoliberista senza se e senza ma; mentre la Grecia è uscita
distrutta dalle cure prescritte dalla stessa Troika e praticate dal suo
leader senza se e senza ma.
Rimarrebbe allora sul tappeto l'alleanza tra il carnefice e la sua vittima; ipotesi, a prima vista, impraticabile.
E, invece, si tratta di un'ipotesi del tutto praticabile. Per il
semplice motivo che non si tratta di un accordo tra il carnefice e la
sua vittima; ma tra il carnefice e il suo complice.
Tsipras potrebbe
obbiettare a sua difesa che entrando nel carcere predisposto per il suo
paese dalla Troika e rispettandone zelantemente le regole di condotta,
contava di potere disporre all'uscita di un certificato di buona
condotta e di una ritrovata possibilità di movimento. Mentre si è
verificato esattamente il contrario: un paese svuotato e sfiancato; e
soggetto a vincoli completamente paralizzanti di bilancio di qui
all'eternità. E allora il suo non sarà stato tradimento ma, questo sì,
colpevole cecità politica.
I greci erano disposti, a torto o a
ragione, ad andare sino in fondo per difendere la loro libertà. Ma
Tsipras l'ha barattata in cambio di niente; mentre avrebbe dovuto
sapere, allora, come noi dovremmo sapere ora, che non c'è buona condotta
che ci salvi dal peccato originale del debito.
In conclusione,
Macron e Tsipras non sono nè poli opposti suscettibili di madiazione nè
figure pacificate di un antico scontro. Sono piuttosto personificazione
di un'unica realtà, partecipi del medesimo disegno/modello.
Disegno/modello di cui il Pd e le sue propaggini esterne vogliono essere
componenti attive: forse ispirandosi alla sindrome di Stoccolma; ma più
probilmente vittime di una demenza senile frutto di una tara originaria
e ormai incurabile.
Vai all'Archivio