SI VOTA PER LE LISTE E NON SOLO PER I LEADER
25 marzo 2006
Il proporzionale senza preferenze è un disastro, ma comunque è proporzionale, quindi gli elettori non troveranno sulla scheda la possibilità di votare né Prodi né Berlusconi. Devono esprimersi votando un partito o una lista.
Questo cambia le regole del gioco: ogni partito chiedendo un voto per sé ha il dovere di spiegare perché è in una coalizione anziché nell’altra, ma ha anche il dovere di spiegare le differenze con i partiti della sua stessa coalizione. Tutti coloro che non vogliono votare centrodestra, ma vogliono una sinistra diversa possono votare la Rosa nel Pugno, il simbolo della prospettiva liberalsocialista.