SI VOTA A FIRENZE: DOPO DECENNI DI GOVERNO DEBOLE E OPPOSIZIONE DEBOLISSIMA LA SPERANZA È “PUNTO E A CAPO” di Nicola Cariglia da Pensalibero.it
19 maggio 2019
Nel passato, l’azione del governo cittadino è stata debole e quella della opposizione debolissima. E aspettarsi un governo migliore da chi non ha saputo fare opposizione, sarebbe follia.
La scialba
campagna elettorale per il comune di Firenze che volge al termine, non ha
modificato la prima impressione. Tutto già visto, salvo la presenza di “Punto e
a Capo”. E’ una lista civica vera, non finta e creata per tentare di
raggranellare qualche voto in più. “Punto e a Capo” ha un suo candidato
sindaco, Mustafa Watte, ed un suo programma. Ed è questo binomio
(Sindaco-Programma) che ha consentito a persone di diverse estrazioni
culturali, politiche ed anche etniche, di ritrovarsi per fare cambiare passo a
Firenze. Con “Punto e a Capo” Firenze potrà smetterla di vivacchiare, immobile
nel suo costante declino. Dovrà essere il motore di un’area più vasta, che
abbraccia almeno tre Province: Firenze, Prato e Pistoia. E, assieme a queste,
pensare e costruire un sistema di trasporti ed un coordinamento di funzioni e
opportunità che consentano di vivere come in una sola grande città. E’ così che
si risolvono i problemi, non rattoppando e spostando da una parte all’altra
della città. Una rivoluzione strutturale da portare avanti in sintonia con la
cura rivolta ai bisogni e ai diritti individuali: la sicurezza, l’assistenza,
la dignità delle persone, soprattutto le più fragili per età o malattia.
Nel passato, l’azione del governo cittadino è stata debole e quella della
opposizione debolissima. Non dimentichiamo che anche l’opposizione contribuisce
alla qualità del governo. E aspettarsi un governo migliore da chi non ha saputo
fare opposizione, sarebbe follia. Per questo, Punto e a Capo.