Rutelli e Fassino divisi da Geremek
31 agosto 2004
La prossima settimana apre il nuovo parlamento europeo, e Fassino si è augurato ieri che «l’intergruppo degli eletti della lista Prodi possa consentire un’opera preziosa di tessitura unitaria». In attesa della tessitura, gli eletti diessini si apprestano a votare il socialista spagnolo Josep Borrell per la presidenza del parlamento, mentre gli eletti della Margherita si apprestano a votare per il polacco Bronislaw Geremek. Non solo, ma Rutelli definisce «inaccettabile» l’accordo tra socialisti e popolari che punta alla elezione di Borrell e si chiede se non sia piuttosto Geremek, l’ex portavoce di Solidarnosc, l’uomo più adatto a rappresentare la grande novità ideale dell’allargamento nella nuova Europa (e sul valore simbolico che assumerebbe l’elezione di Geremek non gli si può certo dar torto). Nel frattempo, gli eletti diessini nel parlamento europeo si apprestano a votare contro la nomina di Barroso a presidente della Commissione (insieme ai francesi) mentre gli eletti della Margherita, stavolta insieme ai popolari, si apprestano a votare a favore dell’ex premier portoghese, che Prodi stesso definì un’ottima scelta per la sua successione. Aspettando la tessitura unitaria.
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