RIBELLIONE NEL PSI PER LA NON PRESENTAZIONE DELLA PROPRIA LISTA

09 gennaio 2013

RIBELLIONE NEL PSI PER LA NON PRESENTAZIONE DELLA PROPRIA LISTA

Il Partito socialista avrebbe escluso l’ipotesi di presentare la propria lista alle prossime elezioni politiche, scelta peraltro sostenuta come la più opportuna per consentire al partito di eleggere dei propri rappresentanti al Parlamento qualora fosse rimasta in vita la legge elettorale del “Porcellum”. Tutto sembra andare in senso contrario alle migliori aspettative. L’unica alternativa alla propria lista autonoma avrebbe potuto essere quella del cosiddetto “listone di coalizione”, Italia bene comune, così come era stato prospettato all’inizio della campagna per le primarie. Ma nel momento in cui quella scelta veniva meno per la decisione assunta da Sinistra ecologia e libertà di presentarsi autonomamente, il PSI doveva trovare il coraggio di organizzarsi ottenendo dalla coalizione un apparentamento che non poteva essere negato. Invece no. La segreteria nazionale, e Nencini in particolare, ha preso la strada della ricerca dell’accordo con il PD per eleggere i propri rappresentanti sotto il simbolo del PD. Scelta che poteva trovare un’unica estrema giustificazione: quella di ottenere una rappresentanza parlamentare maggiore di quella che attendibilmente si sarebbe potuta conquistare con la propria lista. È mancato il coraggio di preparare l’alternativa, proprio nel momento in cui per i socialisti si era aperto uno spazio politico più favorevole che nel passato. Ci si è consegnati al PD, rinunciando a costruire autonomamente una via d’uscita e ci si è messi a trattare nelle peggiori condizioni.

In questa situazione tutto lascia pensare che il partito esca da questa vicenda, se non corre subito ai ripari, ridotto pressoché a zero, con pochi parlamentari, perdendo un’opportunità di rivendicata autonomia che aveva costruito per cinque anni, senza dignità e senza rispetto, con una base incredula e incazzata. Se non si rimedia nelle prossime ore tutto sarà più difficile, anche se da qualche parte bisognerà ripartire. Praticamente da zero.

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