POLITICA E MORALE di Nicola Del Corno

27 gennaio 2010

POLITICA E MORALE di Nicola Del Corno

“Il problema è essenzialmente morale”; così scrivevano Nello Rosselli e Riccardo Bauer nel 1929 nell’editoriale di “La lotta politica”, periodico antifascista che non riuscì però ad andare oltre al primo e unico, sia pure importantissimo, numero. Ma come si possono coniugare morale e azione politica? Qualche riga dopo, ecco arrivare la risposta: la morale in politica è solamente l’azione che proviene conseguentemente da una scelta intimamente, criticamente, individualmente sentita. La morale non ha pertanto bisogno di autentiche da parte di chicchessia: Chiesa, Stato, partito o istituzione; in politica la morale appartiene allora a quella concezione tipicamente liberale del divenire personale che fa sì che ciascuno si assuma la responsabilità delle proprie azioni in prima persona, nella consapevolezza che ognuno è appunto il miglior giudice di se stesso. Attualizzando queste riflessioni, non si può allora accettare che demagoghi di vario genere ci “facciano la morale” su che cosa sia morale e cosa no, pretendendo sulla base di questa decisione, peraltro presa spesso senza contradditorio (pratica questa ben poco liberale…), di dirigere la vita politica contingente. Sulla scorta delle riflessioni di due grandi del pensiero democratico e liberal-socialista del passato, il centrosinistra farebbe bene a diffidare da poco affidabili compagni di strada che abusano della parola “morale” senza poi riuscire a darle quel chiaro senso compiuto sopra ricordato, ma limitandosi ad un vacuo sdottoreggiamento che finisce per lasciare il tempo che trova. Anzi per portare acqua al mulino avversario.

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