OGGI COME NEL 1892, NASCE IL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO E EUROPEO

29 febbraio 2008

OGGI COME NEL 1892, NASCE IL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO E EUROPEO

Saranno i cittadini italiani a decidere se in Italia ci sarà ancora un partito socialista e se con le elezioni di aprile ripartirà il cammino del socialismo italiano, interrotto all’inizio degli anni ’90 ed ora nelle condizioni di riprendere il suo corso come interprete del grande movimento di giustizia e di libertà che ha segnato i progressi civili e sociali del mondo. Riparte da una semplice ma durissima campagna elettorale, riparte dalla bisogno di unità che la Costituente ha messo in marcia raccogliendo dentro di se vecchi e nuovi socialisti. Riparte dall’entusiasmo e dalla passione di tanti militanti che dovranno scendere nelle strade e nelle piazze delle mille e mille città italiane per far valere il senso di una importante proposta politica. Per parlare agli italiani il linguaggio semplice delle proposte del riformismo socialista, ben diverso e distinto dalle ipocrisie mediatiche dei cosiddetti grandi partiti. Per rilanciare un progetto di verità contro il declino anche democratico dell’attuale momento politico, contro lo sfascio dello stato e delle istituzioni, dalla parte delle tante persone illuse e imbrogliate dai nuovisti di oggi che sono anche i nuovisti di ieri. Quelli che hanno voluto e costruito la seconda repubblica togliendo ai cittadini, insieme alle libertà e ai redditi, persino il diritto di scegliere i propri eletti. Sul programma tutto sarà chiarito nei prossimi giorni. Ma una cosa è chiara, al di là dei programmi ancora più chiaro è che da più di 100 anni, come dice Zapatero, i socialisti sono quelli che hanno gli stessi valori e si battono per quell’uguaglianza e quei diritti che sono ancora da conquistare. Il partito delle donne, dei giovani, della gente che lavora e che pensa con la propria testa. Che non si lascia sottomettere e difende la propria libertà.

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