NON VOGLIAMO ESSERE PROVOCATORI MA IL DISCORSO DOPO 25 ANNI NON PUO' ESSERE CHIUSO

11 febbraio 2009

NON VOGLIAMO ESSERE PROVOCATORI MA IL DISCORSO DOPO 25 ANNI NON PUO' ESSERE CHIUSO

"Secondo il concetto base della commissione per le questioni sociali e per la sanità presso il Consiglio d´Europa nel suo rapporto del 1976 dove si dà per acquisito che mentre l´eutanasia attiva implica un atto che ha effetto di abbreviare la vita o di mettervi fine, l´eutanasia passiva consiste nell´astenersi da ogni azione che potrebbe inutilmente prolungare il momento terminale ed irreversibile della vita.” E' questa una delle prime frasi della relazione della proposta di legge n. 2405, ”Norme sulla tutela della dignità della vita e disciplina dell´eutanasia passiva”, presentata il 19 dicembre 1984 dall´onorevole Loris Fortuna. Nell´art. 4 della dichiarazione dei diritti dell´uomo e del cittadino del 1789, si afferma che: «La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri; l´esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Questi limiti possono essere determinati solo dalla legge»

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