NON UN PARTITO MA UNA LISTA UNICA, SOCIALISTI IN MOVIMENTO PRONTI A FARE LA PROPRIA PARTE di Roberto Biscardini

28 maggio 2017

NON UN PARTITO MA UNA LISTA UNICA, SOCIALISTI IN MOVIMENTO PRONTI A FARE LA PROPRIA PARTE di Roberto Biscardini

La nascita di un nuovo schieramento unitario della sinistra alternativo al Pd deve avere come punto di riferimento della propria azione politica  le tante ragioni che portarono circa venti milioni di italiani a votare No al referendum del 4 dicembre.
Compreso quelle di coloro che dopo anni di diserzione sono andati a votare, con la rabbia dentro, per impedire che il parlamento gli portasse via il diritto al voto e per rimarcare il loro dissenso alle tante politiche che nel corso degli ultimi anni hanno reso sempre più difficile la vita di milioni di famiglie italiane. La rabbia per un stato di insicurezza nel futuro.
Basterebbe questo per giustificare la nascita di un’area di sinistra nuova, con un progetto nuovo, distante dai tanti errori che anche la sinistra ha commesso sposando logiche liberiste e accettando alleanze con il centrismo.
L’obiettivo è uno schieramento largo e unitario che abbia il coraggio di presentarsi con un progetto di governo per il paese e con un’unica lista della sinistra alle prossime elezioni politiche.
Non si tratta di fare un partito unico ma una lista unica, ognuno manterrà la propria autonomia e la propria identità e non c’è al momento alcun bisogno di seguire disegni astratti e impossibili, come l’idea di raccogliere tutti in una unica “casa”.
Non serve e soprattutto non interessa a nessuno.
L’offerta politica non è nella “casa” ma è nella piattaforma politica da offrire ad un paese molto più in difficoltà di quanto si vuol far credere.
Una piattaforma concreta su tre questioni ormai cruciali: la democrazia nelle sue diverse articolazioni, il lavoro che non risponde più alle regole del passato e quali politiche per l’Europa sulle regole dello sviluppo economico e dell’integrazione.
I Socialisti in Movimento, che dall’esperienza dei Comitati del No riuniscono aree socialiste vecchie e nuove e distanti dalle posizioni più acquiescenti al renzismo, sono pronti a fare la propria parte, mettendo al servizio di un progetto nuovo la grande tradizione della sinistra socialista.

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