NON E' FINITA di Roberto Biscardini

26 gennaio 2017

NON E' FINITA di Roberto Biscardini

Siamo felici di aver contribuito, per iniziativa di Felice Besostri e del gruppo di avvocati, a presentare nei nostri rispettivi Tribunali i ricorsi contro l’Italicum per far valere il diritto di votare conformemente alla nostra Costituzione. A Milano presentammo il ricorso il 5 novembre 2015 e ieri la Corte ha emesso sentenza contro questo obbrobrio di legge elettorale votata a larga maggioranza dal parlamento. Significativa vittoria. Soddisfatti tre volte. Uno, quella legge, quella che ci avrebbero copiato in tutta Europa, è incostituzionale almeno in alcune sue parti. Certo la sentenza avrebbe potuto essere più tranchant, ma stante la situazione politica, ci sta. Comunque il principio è salvo, la legge è incostituzionale anche prima che sia applicata almeno una volta. Due, i cittadini sanno capire le incostituzionalità di una norma meglio del parlamento e del Presidente emerito. Ma dove dovrebbero andare a nascondersi tutti i parlamentari che votarono convinti e contenti questa legge? Tre, Renzi dopo la sberla del referendum costituzionale ne prende un’altra, forse ancora più dura, altro che premio di maggioranza, con il ballottaggio compreso. Parla ancora perché non c’è mai limite all’insolenza. Ma il paese dimostra di sapere reagire.
E adesso non è comunque finita, ci aspetta un altro impegno, e forse una nuova battaglia, impedire che si vada a votare con due sistemi elettorali così diversi tra Camera e Senato. Questione da porre subito in tutte le sedi e in tutti i modi. Allo sfascio, sorretto da bizantinismi, ci deve esserci un limite. In fondo cosa chiedevamo ed in parte è stato ottenuto. Il voto deve essere personale ed uguale, libero e segreto.

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