Moratoria sulla pena di morte, si afferma un grande principio di civiltà

07 dicembre 2007

Moratoria sulla pena di morte, si afferma un grande principio di civiltà

Un successo dell’iniziativa radicale e del governo Prodi che si è speso sul piano internazionale con assoluta coerenza e con coraggio. Quella che all’inizio poteva sembrare una delle solite pazzie di Marco Pannella seguite come bravura e in modo puntiglioso da Emma Bonino, si è trasformata in un grande fatto internazionale. Un grande punto di orgoglio per tutto il paese. Prodi ha fatto oggi ciò che non fece nella passata legislatura Berlusconi. E oggi con il lavoro efficace deri radicali si porta a casa un risultato importante sul terreno della sua credibilità. La vittoria all’Onu sulla moratoria per la pena di morte è un fatto di straordinaria importanza anche se può apparire meno importante di ciò che c’è o non c’è in finanziaria. Dicono i socialisti per bocca di Enrico Boselli “ ritratta di un passo sulla strada dell’affernazione di un grande principio di civiltà. La diplomazia italiana sollecitata dall’impegno di Marco Pannella ha svolto un’azione efficace che speriamo possa portare ad un’approvazione della moratoria in Assemblea. Bisogna riconoscere che il ministro degli esteri Massimo D’Alema, assieme alla squadra di cui fanno parte anche i socialisti Ugo Intini e Vittorio Craxi, ha saputo svolgere un’opera incisiva di persuasione e di convincimento che ha dato finora ottimi risultati”. Bobo Craxi, sottosegretario agli Esteri proprio con delega ai rapporti con l’Onu, in una nota pubblicata sul suo blog www.bobocraxi.it. Scrive: “un successo quello verificatosi a New York presso la Commissione dei Diritti umani delle Nazioni Unite, in cui é passata, a grande maggioranza, la risoluzione per una moratoria sull’uso della pena di morte, che verrà portata innanzi all’Assemblea generale con ottime probabilità di riuscita. Un’alleanza ‘transregionale’ ha guidato i lavori sino ad una vittoria di enorme prestigio per chi, come l’Italia, si é fatta promotrice e sponsor politico di una grande e significativa presa di coscienza sulla difesa e la tutela della vita umana e dei diritti dell’individuo”.

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