MILANO - TANTO PUBBLICO ALLA PRESENTAZIONE DI MONDOPERAIO
30 giugno 2009
A Milano la presentazione della nuova serie di Mondoperaio si è trasformata in un evento politico.
L’interesse che la rivista sta riscuotendo attraverso il contributo di molti intellettuali, ricercatori e uomini politici che hanno deciso di collaborare, ha avuto un riscontro positivo al Circolo della Stampa di Milano.
Più di cento persone hanno seguito il dibattito sulle sorti della sinistra italiana ed europea, oggetto del dossier politico pubblicato nel quarto numero di Mondoperaio, a pochi giorni dal risultato delle elezioni europee ed amministrative.
Ne hanno discusso Luigi Covatta, Michele Salvati, Gianni De Michelis, Stefano Rolando, Roberto Biscardini, Gianni Cervetti e Giovanni Scirocco analizzando le diverse ragioni che hanno segnato in tutta Europa le difficoltà della sinistra riformista, della socialdemocrazia e il rafforzamento della destra. L’incapacità della sinistra di essere credibile sul terreno delle risposte da dare alla crisi economica internazionale. L’incapacità della sinistra italiana di prendere atto della crisi ormai sistemica della Seconda Repubblica, crisi del bipolarismo, crisi di fiducia nei confronti della politica, crisi dei sistemi istituzionali prodotti dalle leggi elettorali. Una sinistra che non ha ancora ricostruito dal 1989 la sua identità nella quale perdono sia coloro che i dichiarano socialisti, sia coloro che non si dichiarano non socialisti.
C’è bisogno quindi di grandi idee e risposte concrete, ma questa sinistra sembra incapace di trovare la via per un progetto alternativo alla destra. E la destra vince sia quando è di governo e rassicurante, sia quando invoca la paura ed è persino un po’ xenofoba.
Mondoperaio vuole essere il luogo della discussione e della elaborazione di una nuova politica della sinistra italiana, un luogo – ha detto Biscardini – non fine a se stesso. Un luogo molto aperto, che va ben al di là delle sorti e della vita del Partito Socialista, a tutt’oggi proprietario della testata.
Il luogo della ricostruzione della dignità morale del socialismo italiano come risposta a tutti coloro che in tutti questi anni ci hanno portato al disastro sulla base dello slogan “meglio sconfitti che socialisti”.
Ma anche il luogo della ricostruzione della dignità politica di una sinistra moderna e riformista che si candida ancora a dire la sua sul bisogno di innovazione della politica italiana.
La rivista mensile Mondoperaio, fondata da Pietro Nenni nel 1948, è oggi al quarto numero della sua nuova veste. Esce in forma rinnovata con la direzione responsabile di Luigi Covatta, con un nuovo comitato di redazione rappresentativo di una cultura larga del socialismo e del riformismo.