MILANO – ROSA NEL PUGNO, RADICALI, SOCIALISTI E SIMPATIZZANTI RILANCIANO IL PROGETTO

19 ottobre 2006

MILANO – ROSA NEL PUGNO, RADICALI, SOCIALISTI E SIMPATIZZANTI RILANCIANO IL PROGETTO

Ecco il Documento otato dall'’assemblea della rosa nel Pugno di Milano del 18 ottobre 2006 L’assemblea della Rosa nel Pugno convocata a Milano dall’Associazione Enzo Tortora e dalla Federazione provinciale dello Sdi e della Fgs alla quale hanno partecipato elettori e simpatizzanti non iscritti alle due organizzazioni, ha manifestato la volontà che il progetto della Rosa nel Pugno possa proseguire nonostante le difficoltà che si sono registrate in questi ultimi mesi. Il progetto della Rosa nel Pugno, che ha rappresentato nella campagna elettorale dell’aprile scorso l’unica novità della politica italiana, colmando nel centrosinistra il vuoto di una posizione di alternativa laica, socialista, liberale e radicale, dimostra di avere ancora integra la sua validità se confrontiamo questa proposta con l’incertezza e la debolezza dimostrata in questi mesi dall’attività di governo, dalle difficoltà in cui si muovono i partiti che vorrebbero avviare la costituzione del partito democratico, dal bisogno di una politica laica e riformista che l’assenza della Rosa nel Pugno lascerebbe senza rappresentanza. L’assemblea della Rosa nel Pugno di Milano si appella al senso di responsabilità del gruppo dirigente nazionale della RnP affinché possa essere ripresa un’iniziativa politica comune, prima condizione necessaria per ridare credibilità all’intero progetto. Le questioni di carattere organizzativo, pur importanti, non possono essere d’ostacolo al proseguimento di una linea politica comune, che ha trovato finora nel merito più convergenze che divergenze. Esse devono essere affrontate con i tempi necessari, ma con spirito costruttivo tenendo conto delle spinte che in questi mesi sono comunque cresciute dal basso, dentro un processo di aggregazione di nuove energie, che avrebbero potuto essere ancora più forti se il progetto non fosse, per responsabilità nazionale, sostanzialmente congelato. Le questioni organizzative, tuttora aperte, non dovranno impedire di affrontare in tempi rapidi la questione di come e se presentarsi alle prossime elezioni amministrative, tenendo conto che i tempi della politica non sono dettati solo da noi e che la partecipazione della RnP alle elezioni amministrative potrebbe rappresentare un’ulteriore significativa novità se la campagna elettorale della RnP si concentrasse sulla grande battaglia politica nazionale delle autonomie, sull’efficacia e l’efficienza della politica negli enti locali, sulla democrazia rappresentativa e sul ruolo che la RnP vorrà svolgere negli enti locali attraverso i propri eletti. L’assemblea di Milano si impegna anche a partire della propria realtà territoriale affinché la RnP possa proseguire il processo di aggregazione e disaggregazione del quadro politico italiano e considera l’eventuale fallimento di questo progetto come il fallimento della politica promossa dai soggetti fondatori. Dall’insuccesso della RnP non potrebbe uscire indenne nessuno e nessuno potrà rappresentare da solo il valore politico di questa proposta. L’assemblea si fa promotrice di un coordinamento per l’iniziativa della Rosa nel Pugno a Milano, al quale parteciperanno oltre ai rappresentanti dei soggetti costituenti anche i rappresentanti di associazioni, gruppi ed organizzazioni che sostengono la RnP nel suo progetto originario. Scopo del coordinamento è l’organizzazione di iniziative e attività politiche che insieme si riterrà opportuno organizzare.

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