MILANO, ASSOCIAZIONE “IL SOCIALISTA”, UN RITROVATO CLIMA UNITARIO PER AFFRONTARE LA QUESTIONE SOCIALISTA
16 dicembre 2006
La cena di Natale dell’associazione “il Socialista” ha assunto un significato politico, che è andato ben al di là dell’attività ordinaria dell’Associazione. E’ stata l’occasione per rimettere in moto un percorso unitario tra tutti coloro che credono nella necessità di affrontare a Milano, come nel resto del paese, il tema irrisolto della questione socialista. Che è anche il tema dell’assenza in Italia di una forza politica socialista autonoma di tipo europeo.
Oltre agli iscritti e ai simpatizzanti dell’associazione, alla cena hanno partecipato in molti, tra loro numerosi esponenti politici dell’area socialista e militanti di diverse formazioni politiche.
Invitati da Roberto Biscardini, erano presenti tra gli altri Michele Achilli, Paolo Pillitteri, Giovanni Manzi, Alberto Grancini e Nando Vertemati dello Sdi, Felice Besostri e Carlo Cerami dei Ds, Alessandro Capone e Antonio Perini Segretari provinciali e regionali del Nuovo Psi, Sabino Fusto della segreteria regionale dei socialisti di Bobo Caxi, trattenuto a Roma dallo sciopero dell’Alitalia.
Quasi 200 persone che hanno colto l’importanza di questa occasione.
Un incontro, come ha detto Roberto Biscardini, che rappresenta un primo passo per avviare da Milano un lavoro comune per la ricostruzione di un’area socialista e liberale.
L’associazione “il Socialista”, nata tre anni fa, quando il termine socialista sembrava ancora improponibile – ha spiegato Biscardini - si mette a disposizione come punto di riferimento per un confronto sul tema della questione socialista, aperto a tutti coloro che sono interessati a discuterne e che nell’area socialista dichiarano di riconoscersi.
E’ questo il modo concreto per affrontare il tema della necessaria trasformazione edlla sinistra italiana, che si dibatte da più di dieci anni intorno alla questione della contaminazione tra area cattolica a area postcomunista. Che non ha voluto affrontare la questione socialista né dal punto di vista dei contenuti né dal punto di vista di un necessario quanto indispensabile soggetto politico autonomo.
Una sinistra che in Italia inspiegabilmente ha tentato in questi anni di mettere insieme soggetti politici per tradizione e per cultura tra loro molto diversi, come la Margherita e i Ds, in una logica non molto diversa, anche se molto più fragile, del grande accordo di potere stipulato dalla Dc e dal Pci a metà degli anni ’70 e che andò sotto il nome di compromesso storico.
Vogliamo verificare – ha detto Biscardini – se tutti insieme, in modo molto aperto e senza pregiudizi, siamo in grado di avviare un percorso per riunire i soggetti e le formazioni politiche tra loro più vicine, a partire da quelle che si ispirano ai contenuti e ai valori delle tradizioni socialiste democratiche, laiche e liberali del nostro Paese.
L’appuntamento è ai primi mesi dell’anno prossimo, quando sarà proprio l’associazione culturale “il Socialista”, che chiamerà tutti i socialisti, vecchi a nuovi, a discutere della questione socialista a Milano, dei ritardi e degli insuccessi che la sinistra a Milano ha accumulato negli ultimi 15 anni, ma anche dalla necessità di ripartire proprio da Milano a riparlare di socialismo e di una nuova politica riformista.