LOMBARDIA, REFERENDUM SULL’AUTONOMIA, VOTA NO O BOICOTTA

15 ottobre 2017

LOMBARDIA, REFERENDUM SULL’AUTONOMIA, VOTA NO O BOICOTTA

 Domenica prossima, 22 ottobre, i cittadini lombardi sono chiamati a votare sul referendum proposto dalla Lega Nord in Regione Lombardia.
Purtroppo molti cittadini non hanno ancora capito che in questo referendum non c’è quorum, quindi, anche se votassero poche persone, il referendum avrebbe l’effetto politico che la Lega si aspetta. Non a caso, ieri, Roberto Maroni ha dichiarato: “Che vada il 20% o il 90% il mio dovere è aprire la trattativa”.
Un modo elegante per dire che non considera le astensioni un fatto politico.
Socialisti in Movimento conferma il documento diffuso nelle scorse settimane dal titolo: “
PERCHÉ VOTARE NO O BOICOTTARE IL REFERENDUM SULL’AUTONOMIA DELLA LOMBARDIA”.
Per la verità, da allora ad oggi, il quadro politico è andato via via peggiorando.
E questo referendum, al di là delle generiche buone intenzioni, và configurandosi come una pericolosa operazione di destra, che non colloca la questione dell’autonomia e persino del federalismo né su una necessaria e più generale riforma dello Stato né dice una parola chiara sul tema della solidarietà anche interna alla Lombardia. Sembra fatto apposta per solleticare soltanto la pancia dell’egoismo.
Come dice Rino Formica: “Dalla Catalogna ai referendum italiani di Lombardia e Veneto, il passo non è breve ma potrebbe diventarlo, aprendo la strada ad un groviglio politico-istituzionale destabilizzante in molte parti del continente europeo.”, in una fase in cui lo sfregio alla democrazia nel nostro paese è costante.
La posizione di Socialisti in Movimento per il No o per il boicottaggio è la base per iniziare a ragionare su una riforma dello Stato che questo referendum non pone nel modo più assoluto.
Se ci auguriamo che ci siano tante astensioni, ci auguriamo anche che ci siano dei NO. L’atteggiamento peggiore è l’indifferenza.

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