LO SPIRITO LIBERO DI MILANO di Roberto Biscardini Avanti del 27 ottobre 2010

20 novembre 2010

LO SPIRITO LIBERO DI MILANO di Roberto Biscardini Avanti del 27 ottobre 2010

Volevamo la controprova dello spappolamento del bipolarismo bipartitico? Guardiamo a Milano, città che nel bene e nel male ha quasi sempre anticipato i grandi cambiamenti della politica nazionale. A destra il PDL perde pezzi significativi a favore di Fini, le correnti interne si agitano e si organizzano, la possibile sconfitta della Moratti è vissuta come la prova generale di una caduta prossima ventura di Berlusconi. A sinistra le primarie di coalizione rischiano di travolgere il PD. Valerio Onida, uomo molto vicino al PD, sostenuto da una parte consistente di popolari ma non solo, un po’ ulivista, che si vanta di essere espressione della società civile, cerca di far saltare il tavolo. Chiede al PD la par condicio. Vuole gli elenchi degli iscritti ai partiti. Travolge le primarie nelle polemiche. Chiede il loro rinvio. Forse potrebbe sbattere la porta, poi si vedrà. In questo quadro, a sinistra del PD, SEL e Federazione della sinistra puntano tutte le loro carte su Giuliano Pisapia, giocando la carta Vendola, per tentare di vincere le primarie, ma con il rischio quasi certo di perdere le elezioni. Di Pietro si è messo fuori e sta a guardare. Verso il centro potrebbe nascere qualcosa di molto più consistente di quanto un tempo poteva essere rappresentato dall’UDC. C’è un’area fuori dal PDL e fuori dal PD, alla ricerca di un cambiamento vero. Cambiamento che potrebbe essere tanto più significativo, quanto saprà staccarsi dai vecchi schieramenti. Se riuscirà a coinvolgere aree e culture diverse. Quando noi socialisti abbiamo proposto ai partiti del centrosinistra, e non solo a loro, di dar vita ad una grande lista di impegno municipale, avevamo colto in anticipo questo bisogno di cambiamento. è solo così, infatti, non nella contrapposizione sterile sinistra contro destra, ma nella contrapposizione tra rinascita municipale aperta a tutti e un sistema chiuso di una destra “familiare”, che il centrosinistra dopo vent’anni potrebbe tornare a vincere. Intanto i socialisti si sono mossi a sostegno di una campagna referendaria sui temi del traffico e dell’ambiente promossa da Radicali, Verdi e da alcune aree che si sono allontanate dal PDL ed hanno aperto un confronto politico nel centrosinistra come fuori. Hanno promosso lo “spirito libero di Milano”. Un’iniziativa assolutamente coerente con l’obiettivo di dare corpo alla ricostruzione di quell’area laica, libertaria e socialista che ha bisogno di trovare una sponda per farsi sentire.

Vai all'Archivio