LIGURIA - APPELLO PER VOTARE I CANDIDATI SOCIALISTI MA NON PER VOTARE PAITA
27 maggio 2015
Abbiamo ricevuto questo appello e ci è sembrato giusto farlo conoscere, la sostanza è che l’indicazione di voto è per i candidati socialisti in qualunque lista si trovino e per il candidato alla Presidenza Pastorino, così lo interpretiamo.
Premesso che l’obiettivo di tanti socialisti italiani è quello di avviare dopo le elezioni regionali la riunificazione delle comunità socialista a livello nazionale e locale con l’impegno di riproporre ai prossimi appuntamenti elettorali una lista di area socialista, mossi dall’esigenza di sensibilizzare la comunità socialista ligure per un voto utile ad evitare una deriva democratica, invitiamo gli elettori a votare i candidati socialisti nelle varie liste e a non votare la candita presidente Paita.
L’appello è rivolto a tutti gli elettori liguri per utilizzare concretamente il duplice potere di elettorato attivo costituito dal voto disgiunto (un voto per un consigliere regionale ed un voto per un candidato – presidente della regione) così invitando i liguri a non votare la candidata presidente Paita per plurime buone ragioni:
1) Per come ha gestito il suo assessorato regionale dal 2010 al 2015 a cominciare dall’ultima alluvione per la quale dovrà rispondere alla giustizia tra gli altri del reato di disastro colposo;
2) Per come ha condotto le primarie in nome di “quel che conta è il risultato” con dinamiche di cui si è occupata e si sta occupando la procura della repubblica;
3) Per quel che rappresenta: il vecchio sistema di potere che chiama i sindaci e i primari a raccolta e che si fa forte del sostegno del “palazzo”, un sistema che, dopo lunghi anni di governo, ha portato la Liguria al fango ed alle “spese pazze dei politici”, invece, che allo sviluppo anche solo di minima parte delle grandi potenzialità della Liguria, con una disastrosa gestione della politica economica, del territorio e dei servizi pubblici (dalla sanità ai trasporti);
4) Perché è ora di cambiare e voltare pagina!
Primi firmatari:
Andreacchio Giuseppe, Bianchi Franco, Donato Mario, Gradi Mauro, Lapalomenta Antonio, Marra Bruno, Mileto Pasquale, Pignone Marcello.