LA SVOLTA NEL CASO CUCCHI: RINVIATE A GIUDIZIO 13 PERSONE

18 giugno 2010

LA SVOLTA NEL CASO CUCCHI: RINVIATE A GIUDIZIO 13 PERSONE

E’ notizia di ieri che la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per 13 persone, tra medici, infermieri e agenti penitenziari, accusate di aver provocato la morte di Stefano Cucchi, il geometra di 31 anni deceduto il 22 ottobre scorso nell'ospedale Sandro Pertini, una settimana dopo il suo arresto per possesso di droga. I reati contestati vanno dalle lesioni aggravate, all'abuso di autorità, al falso ideologico e all’abbandono di incapace.
Secondo la ricostruzione dei pm Vincenzo Barba e Francesca Maria Loy, tre agenti della polizia penitenziaria avrebbero abusato dei loro poteri spingendo e colpendo con dei calci Cucchi, procurandogli ematomi, traumi e lesioni alla colonna vertebrale.
Ai medici e agli infermieri dell’ospedale Sandro Pertini viene invece contestato l’abbandono di persona incapace, in quanto avrebbero omesso di adottare i più elementari presidi terapeutici e di assistenza, che, sempre secondo la ricostruzione dei pm, avrebbero evitato il decesso del paziente.
L’avvocato di famiglia, dichiarandosi soddisfatto per l’apertura del procedimento penale, ha preannunciato che presenterà un memoriale nel quale ipotizzerà l'omicidio preterintenzionale a carico dei tre agenti imputati.
Forse finalmente si inizierà a vedere chiaro in una brutta vicenda che speriamo non si debba ripetere mai più.

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