LA SINISTRA LOMBARDA TRA IL NO E IL BOICOTTAGGIO, MA CON MOLTA TIEPIDEZZA Comunicato Stampa

22 settembre 2017

LA SINISTRA LOMBARDA TRA IL NO E IL BOICOTTAGGIO, MA CON MOLTA TIEPIDEZZA Comunicato Stampa

Si è tenuta venerdì scorso, 22 settembre 2017, a Milano, presso la Casa della Cultura di via Borgogna,  un’assemblea pubblica alla quale hanno partecipato esponenti diversi di movimenti e organizzazioni della sinistra lombarda (Socialisti in Movimento , Sinistra Italiana, Articolo1 MDP, Possibile, Insieme per la Lombardia, Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, esponenti del PD). Tutti gli interventi hanno ribadito l'inutilità del referendum del 22 ottobre 2017, proposto da Maroni e dalla Regione Lombardia: un referendum consultivo, un quesito ambiguo  che evita di porre questioni di merito su ciò che si vuole fare in Lombardia, che alimenta molte false informazioni.

Tutti i presenti si sono confrontati per la prima volta pubblicamente su questo tema condividendo che il cosiddetto federalismo differenziato non può essere strumentalizzato. Non c'è spazio per la rottura dell'unità nazionale, per gli egosimi che porterebbero a nuove sperequazioni e  a disuguaglianze nel Paese.  
Tutti si sono ritrovati sulla importanza di esprimere una  posizioni negativa e unitaria contro il referendum lombardo. Ma se l'astensionismo e il boicottaggio sono state le scelte maggiormente evocate durante questo incontro, Giuseppe Nigro, per i Socialisti in Movimento della Lombardia ha evidenziato quanto possa essere importante sostenere una aperta campagna per il No! Come la campagna referendaria possa diventare una occasione irripetibile per rimettere al centro del dibattito pubblico il tema di un rinnovato regionalismo, inteso come ridefinizione dei rapporti fra stato e cittadino, così come pensato nella sua proposta originaria.

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