LA BALLA DEL VOTO UTILE SMASCHERATA PERSINO DA NAPOLITANO
21 marzo 2008
“Il voto non e' mai inutile”. È stato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a smascherare finalmente il tormentone messo in atto da Pd e Pdl in questa campagna elettorale con l’unico scopo di eliminare dallo scenario politico gli altri partiti. Il voto, sottolinea Napolitano, ognuno lo da' "secondo il suo giudizio a chi gli è più vicino, affine, o a chi è più importante al fine del rinnovamento della politica. Sentiamo però – ha aggiunto il capo dello Stato - che nei confronti della politica, c'e' una difficoltà di comprensione, un distacco e anche un elemento di pregiudizio abbondantemente inoculato da cose che si leggono qua e là. Bisogna reagire a questi fenomeni che un tempo si sarebbero chiamati di qualunquismo”. Finalmente Napolitano ha parlato ed è intervenuto dando un interpretazione costituzionale corretta del voto. Era giusto che lo facesse lui. Ma sul piano politico la questione è un'altra: Berlusconi e Veltroni hanno consumato il primo inciucio proprio quando si sono messi d’accordo su come ammazzare gli alleati e come mettere sul piatto della campagna elettorale, di comune accordo, la balla del voto utile. L’opinione pubblica se ne sta accorgendo ed è in corso un movimento di protesta che potrebbe penalizzare proprio i partiti maggiori e Bertinotti che al gioco all’inizio c’era stato.
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