ITALIA, LA SINISTRA IN GRAVE DIFFICOLTA’, FASE POLITICA NUOVA DOPO IL PRODISMO
25 gennaio 2008
“È la fine di una stagione politica. D’ora in poi il centrosinistra non sarà più lo stesso, tutto si è sfilacciato…”lo ha dichiarato Romano Prodi, fotografando la situazione attuale, dopo una crisi di governo aperta per responsabilità oggettiva di Mastella, per responsabilità politiche del PD e perché il progetto prodiano dell’Ulivo si è infranto per la seconda volta, messo alla prova dall’esperienza di governo. Prendiamo per buone le sue parole, Prodi e il prodismo sono pressoché morti e rischiano di affondare tutti coloro che pensano ancora di aggrapparsi a loro. Adesso per la sinistra tutto è più difficile, perché l’equivoco prodiano che puntava a tenere insieme tutti non sembra ripetibile. Adesso è più difficile perché la sinistra è sfilacciata, appare ancor meno credibile di prima e Prodi ha finito il suo corso ed è sotto le macerie con un tasso mai raggiunto prima di impopolarità. Adesso è ancora più difficile perché la sinistra, e Prodi compreso, appaiono come i veri responsabili di un possibile ritorno di Berlusconi che la maggioranza reale degli italiani avrebbe preferito mandare a casa insieme a Prodi stesso. Adesso la transizione è zoppa. Nata 14 anni fa sulle gambe di Prodi e Berlusconi, proseguita in uno scontro a due che è stato anche il modo migliore per tenersi vicendevolmente in piedi, adesso ha bisogno di evolvere verso un quadro politico nuovo, oggi del tutto incerto.
Vai all'Archivio