INIZIANO LE SEDUTE DELLA GIUNTA SUL CASO BERLUSCONI E IL PARTITO NON CONVOCA GLI ORGANI di Roberto Biscardini del 9 settembre 2013
10 settembre 2013
Ai membri della Segreteria nazionale del Partito Cari compagni, si terrà oggi pomeriggio in Senato la prima seduta della Giunta per l'immunità con all'ordine del giorno il caso Berlusconi. Nonostante la richiesta di convocazione degli organi, sostenuta in diverse forme da molti compagni, non è stata a tutt'oggi convocata né una riunione della segreteria, né la segretaria come era doveroso fare ha convocato una riunione della Direzione del partito, né tantomeno il nostro Segretario ha sentito il dovere e il bisogno di promuovere un confronto interno. Non sono bastate le tante reazioni preoccupate dei compagni alle dichiarazioni improvvisate e spesso incomprensibili di questi giorni a far nascere il dubbio che un organo di partito prima della riunione odierna dovesse essere convocato. Ciò conferma come nel partito non ci sia più, da parte del segretario soprattutto, il minimo senso della responsabilità per un rapporto corretto con il partito. Si opera nella convinzione che non si debba più rendere conto a nessuno nella logica “o prendere o lasciare”. Ad una conduzione collegiale e condivisa del partito si è ormai stabilmente sostituita una pratica spregiudicata, unilaterale e personale. Una fase iniziata quando il segretario ha deciso di non presentare la lista di partito alle ultime elezioni politiche e che è proseguita con scelte politiche contraddittorie successive. Fase che perdura ed oggi si manifesta con estrema gravità. E' da mesi che non c'è più decisione, grande o piccola, che sia democraticamente condivisa dagli organi del partito e dal basso. Ciò stravolge il senso comune del partito, indebolisce le nostre già fragili strutture, umilia gli iscritti e il loro diritto di partecipazione. Senza il dibattito politico interno e in assenza di organi il partito muore. Lascio a voi trarre le conclusioni. Un saluto, Roberto Biscardini
Vai all'Archivio