IN PIAZZA PER LA LAICITA'
13 maggio 2007
Eravamo in quindicimila, certo molto meno dei duecento/trecentomila (e non un milione come hanno detto gli oganizatori o un milione e cinquecetomile come hanno detto il giorno dopo molti quotidiani clericali di provincia), però da soli e senza il bisogno delle bandiere della quercia, abbiamo difeso la laicità dello Stato e quindi tutte le famiglie, quelle sposate e quelle no, quelle con due genitori e quelle con uno solo, quelle etero e quelle omosessuali. Abbiamo quindi chiamato in piazza, senza risorse, su inizaitiva socialista e radicale altri militanti di altri partiti e semplici cittadini. E abbiamo rappresentato la maggioranza (non silenziosa) ma cosciente del Paese. Non abbiamo aperto il conflitto, ma abbiamo risposto alla battagla aperta dalla Chiesa. E sarà una battaglia lunga anni.
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