IL SOCIALISMO PORTA NEL SUO GREMBO IL DESTINO DELLA SINISTRA venerdi 15 gennaio 2010 di Rino Formica
09 febbraio 2010
Cari Compagni, dopo 18 anni dall’eclissi politica di Craxi e dopo dieci anni dalla sua morte si può dire con certezza di verità che non vi è un caso Craxi fatto di luci e di ombre, ma che è aperta una immensa questione socialista e che all’interno di questa questione resta impunita la misera aggressione politica e morale, consumata ai danni del Psi e del suo leader Bettino Craxi. Questa infamia fu completa quando si negò a Craxi la possibilità di curarsi. Forse si voleva archiviare la sordida vicenda con i funerali di Stato e con un duplice astuto profitto: aver liquidato il Psi ed aver sepolto con Craxi la voce più inorganica al sistema di potere dell’Italia repubblicana. La storia può essere manipolata ed oscurata, ma quando un raggio di verità squarcia il velo della ipocrisia, tutto torna in discussione. Ed oggi l’Italia è chiamata ad occuparsi di un Morto che è Vivo, perchè i vivi sono già morti. Il Psi negli anni ’90 fu l’anello debole della catena. Separare Craxi dal Psi era stato l’obiettivo strategico del potere dominante dal 1976. Il successo del ‘92/94 fu effimero, perchè la Pompei socialista è destinata a risorgere. Il socialismo porta nel suo grembo il destino della sinistra. Una società libera e giusta senza una sinistra con i caratteri socialisti, è destinata a perire. Il ritorno della salma di Craxi in Patria è un atto di giustizia; è uno squillo di riscossa per le disperse ma ancora copiose forze socialiste; è una visione celeste per la sinistra; è l’avvio di un nuovo inizio pacificato del sistema politico. Cari Compagni, sappiate che i più resistenti a mollare l’osso nella lotta politica sono i vincitori abusivi e gli usurpatori di Palazzo. La competizione sarà dura, ma lavorate per educare una nuova generazione alle lotte impari e disperate che i socialisti seppero sostenere per dare all’Italia un secolo di civiltà. Buon lavoro Fraterni saluti Rino Formica
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