IL PARTITO DEMOCRATICO AD UN BIVIO di Emanale Macaluso, da Agenzia Fuoritutto
14 ottobre 2009
“Fermarsi un momento, per capire e fare capire il famoso ‘chi siamo e cosa vogliamo’, è la cosa essenziale anche per parlare con possibili alleati e per combattere l’avversario”. E' quanto afferma il sen. Emanuele Macaluso nell’editoriale de Le nuove ragioni del socialismo dedicato al PD. Nell’osservare che il PD “non ha mai fatto un bilancio della sua esperienza di governo ed espresso un giudizio sulle sue sconfitte “e nel rilevare che “le alleanze si fanno sulla base di una linea politica, di un programma e definendo se stessi” Macaluso da atto a Bersani di muoversi positivamente.
“A me pare – afferma Macaluso – che Bersani ha capito che questa esigenza è forte non solo tra i militanti, ma nella società italiana. Quindi non un congresso autarchico rivolto solo a se stesso. Oggi, se non sbaglio, questa operazione di attracco e di identificazione, rappresenterebbe l’apertura più forte, verso le altre forze politiche e soprattutto verso la società. Bersani e gli altri saranno capaci di farla? Non lo so. Ci sono dei rischi: è un’operazione possibile o darsi un’identità può portare alla rottura? L’alternativa è restare un partito equivoco per evitare rotture. Questa però non è un’alternativa, ma una crisi rovinosa Sta a tutte le componenti del PD evitarla.”