IL CONGRESSO PARTE MALE, BISCARDINI STIMMATIZZANDO LA VIOLAZIONE DELLE REGOLE DA PARTE DEI SOCIALISTI DI BERGAMO RICHIAMA PIA LOCATELLI A COMPORTAMENTI PIU' CORRETTI E AL PRIMATO DELLA POLITICA

30 giugno 2008

IL CONGRESSO PARTE MALE, BISCARDINI STIMMATIZZANDO LA VIOLAZIONE DELLE REGOLE DA PARTE DEI SOCIALISTI DI BERGAMO RICHIAMA PIA LOCATELLI  A COMPORTAMENTI PIU' CORRETTI E AL PRIMATO DELLA POLITICA

Il primo congresso provinciale del Patito Socialista si è tenuto sabato 7 giugno a Bergamo, Federazione dove è iscritta Pia Locatelli, presente Pia Locatelli. Peccato che nonostante il tanto invocato rispetto delle regole, da Pia Locatelli quasi quotidianamente, il congresso di Bergamo si è tenuto al di fuori delle norme congressuali, senza che lo avesse indetto la commissione provinciale, prima che la commissione provinciale fosse insediata, senza informare i rappresentanti delle mozioni, senza quindi l’illustrazione delle mozioni stesse, senza una convocazione regolare degli iscritti, cercando persino di impedire un voto democratico sulle mozioni. Quindi il primo congresso provinciale verrà contestato e annullato. L’inizio non è dei migliori. Peccato. Certo è che come dice il famoso proverbio chi predica bene spesso razzola male. Rivolgiamo pertanto un appello a Pia Locatelli perchè si comporti secondo le regole che ci siamo date, ma soprattutto dia anche lei un contributo affinché il congresso non sia vissuto come una sterile contrapposizione tra mozioni o tra persone, sia riportato nell’alveo della discussione politica, necessaria a ridare al Partito una prospettiva, ai socialisti e alla società un nuovo punto di riferimento. Lo spazio politico per i socialisti esiste, i socialisti possono fare un congresso positivo ed importante per il loro futuro e per il futuro della sinistra a condizione che non sia ridotto allo scontro personalistico tra due candidature. Il congresso avrebbe dovuto, in quanto fondativo, essere unitario, purtroppo non lo è. Evitiamo adesso, nel limite del possibile, di trasferire sui compagni divisioni che non appartengono alla logica della politica. Il problema è più ampio. Riguarda la possibilità per una formazione socialista di continuare a rappresentare con la propria autonomia un punto di riferimento nella realtà italiana, riguarda il rinnovamento delle politica e dei gruppi dirigenti. Riguarda il rilancio della nostra iniziativa adesso che sia apre una fase politica nuova. Noi ci muoviamo in questa direzione. Il congresso bergamasco fatto in fetta e furia per qualche delegato in più, strappato fuori dalle regole, non serve a nessuno. Questo non è rinnovamento, questo è parte dei metodi del peggiore passato. Battaglie inutili e poco entusiasmanti. Cerchiamo di essere più responsabili e classe dirigente veramente nuova.

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