IENA PER IENA, LE ULTIME DI D’ALEMA

23 settembre 2009

IENA PER IENA, LE ULTIME DI D’ALEMA

Lucci nell’intervista a D’Alema mortifica Sinistra e Libertà e la riduce al partito di Vendola. D’Alema fa il socialista e apre ai socialisti, in tre passaggi.
Nel primo si dichiara socialista lui stesso. Nel secondo mette in conto una possibile alleanza con Bettino Craxi che avrebbe potuto fare molto prima di Tangentopoli. Come dire: ho perso un’occasione di litigare allora con Berlinguer. Nel terzo passaggio apre a Sinistra e Libertà, quindi alla formazione più socialista di tutta la sinistra.
Però, vivvadio, con nonchalance dà nel centrosinistra “per scontata” l’alleanza con Di Pietro. Dopo tutto il casino e i danni che Di Pietro ha creato alla sinistra, al PD e a D’Alema stesso, non ci sono più verifiche da fare. Il giustizialismo e l’antiberlusconismo di Di Pietro va bene a D'Alema come un anno fa andò bene a Veltroni.

Vai all'Archivio