I SOCIALISTI A MILANO IN ASSEMBLEA, TEATRO TROPPO PIENO, IL CROLLO DI UN ELEMNTO DELLA AREAZIONE INTERRROMPE PER UN ORA LA MANIFESTAZIONE
29 gennaio 2011
tanti socialisti così non si vedevano da tempo qui a MIlano. Sta canbiando l'aria è il commento dei presenti. Più di 500 persone hanno gremito questa mattina a Milano il Teatro Parenti in occasione delle assemblea dei socialisti del Nord Italia. Grande partecipazione e grande entusiasmo. Purtroppo è dipeso proprio dalla necessità di allargare lo spazio dei posti a sedere e consentire a tutti di prendere posto che l’abbassamento di un sipario ha prodotto la caduta di un elemento dell’impianto di condizionamento. Comunque i lavori sono proseguiti regolarmente. Presenti alla manifestazione Riccardo Nencini segretario nazionale del PSI e molti dirigenti regionali e nazionali tra cui Bobo Craxi. Presente ai lavori anche Roberto Cornelli segretario provinciale del PD milanese. Roberto Biscardini che ha tenuto la relazione introduttiva ha affrontato la questione settentrionale dicendo: “Le popolazioni del Nord non hanno tratto alcun beneficio dall’arrivo prepotente sulla scena politica italiana di Berlusconi e della Lega. A distanza di quasi vent’anni il bilancio è disastroso. Promesse non mantenute. Crisi politica e morale. Ma adesso siamo alla fine di un ciclo. - ha aggiunto Biscardini - Bisogna pertanto dar vita ad un progetto credibile per “Rifare l’Italia”, seppellire la seconda Repubblica e insieme alla forze moderate e di centro battere Berlusconi alle prossime elezioni politiche.” Parlando di Milano Biscardini ha detto: “Qui come altrove siamo impegnati a dar vita, dove è possibile, a liste di impegno municipale di ispirazione laica, libertaria e socialista, dentro assetti di coalizione che sappiano andare oltre i liniti dei vecchi steccati.” Alla domanda come mai l’assenza di Giuliano Pisapia?” Biscardini ha risposto: “Ha perso un occasione per vedere tanti socialisti in una volta sola e per sentire le loro proposte. Siamo preoccupati. Mi sembra che ad oggi su Giuliano si stia abbattendo di più l’opa ostile della vecchia sinistra, piuttosto che il vento favorevole dell’allargamento verso il centro. Vedremo.”
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