GRANDE SUCCESSO DELLA COSTITUENTE A MILANO – Da Sdoinline.it
01 ottobre 2007
Domenica 16 ottobre 2007 a Milano c’è stato il primo appuntamento pubblico in vista di un nuovo partito socialista "in Italia come in Europa". L’Hotel Michelangelo era gremito di compagni vecchie e nuovi entusiasti per la crescita del progetto. Il primo appuntamento della costituente socialista ha visto come protagonisti il segretario dello Sdi, Enrico Boselli, e il vicepresidente del Senato Gavino Angius. Con la sua presenza Angius al congresso ha ufficializzato la sua rottura con Sinistra democratica di Fabio Mussi, anticipata sabato dalla sua stessa assenza all'assemblea del Comitato promotore nazionale della Sd.
"Per me l'approdo alla Costituente socialista è stato un percorso naturale - ha detto Angius - è da tempo che andavo manifestando il mio dissenso".
Era sua la terza mozione presentata al Congresso della Quercia di aprile quando, salutato il progetto del Pd, si era unito a Mussi per la Sinistra democratica europea.
Suo il messaggio di apprezzamento all'iniziativa promossa tra gli altri da Lanfranco Turci "Verso la Costituente laica e liberal socialista". Suoi, infine, i ripetuti appelli a non "rinchiudere la Sinistra Democratica in un rapporto privilegiato con Rifondazione e Pdci" e riconoscersi nei valori del socialismo europeo, intorno ai quali si è consumata la rottura con Mussi.
"Ho firmato un appello per un partito del socialismo in Italia come in Europa - ha spiegato Angius - per aprire una strada verso un partito nuovo, non la somma di quello che c'è o che c'è stato. Penso ad un partito nuovo in cui si riconoscano forze politiche diverse, forze di sinistra, forze laiche per una cultura moderna più avanzata". "La cultura dei socialisti democratici - ha proseguito - costituisce la più avanzata frontiera culturale in grado di parlare ai bisogni, alle esigenze della gente". Non è mancata una stoccata al nascente Partito democratico. "Al Pd muovo una accusa che ci tengo a ribadire - ha dichiarato - è un partito che si rifiuta e si allontana da una storia di cultura, progresso e crescita".
Il respiro europeo che la costituente socialista punta a conferire al nuovo partito è il tratto che accomuna Angius a Boselli. "E’ una giornata importante - ha detto il leader dello Sdi - qui la parola d'ordine per il partito socialista italiano è mettere fine alla nostra anomalia e creare un partito che sia il punto di incontro di storie diverse, come la mia e quella di Angius, che condividono il programma del socialismo europeo di Oporto".
Tra i temi fondanti della nuova formazione, ha rimarcato Boselli, "la difesa della laicità dello Stato, dei diritti civili, della netta separazione dello Stato e della Chiesa". "Tutti concetti - ha concluso - che il Pd non ha saputo fare propri".Abbiamo messo fine ad una lunga diaspora di questi anni ed oggi possiamo pensare ad una fase socialista con tutti quelli che hanno avuto un passato".
Il 5 e il 6 ottobre a Roma ci sarà la Conferenza programmatica della Costituente Socialista, poi la campagna di adesione puntando all'obiettivo di 100mila iscritti (attualmente lo Sdi ne conta 70.000) infine a gennaio il congresso di fondazione del nuovo partito.
Per raggiungere questo obiettivo, ha spiegato Boselli "dovremo ancora remare contro corrente, ma questa non e' una novita'. Lo facciamo da almeno tredici anni. Sara' un cammino difficile ma –ha aggiunto - l'idea e' quella di mettere fine ad una anomalia tutta italiana. In in 26 dei 27 Paesi che fanno parte dell'Europa –ha proseguito - quando si pensa alla sinistra si pensa alle forze progressiste, alle donne, al lavoro, si pensa ad un Paese socialista. In Italia questo non succede".
"Ds e Margherita –sha sottolineato Boselli- sostengono che noi vogliamo fare una cosa vecchia mentre loro sarebbero il nuovo. Pensano di essere una novita' e che noi siamo il vecchio. Non e' cosi' e sapremo rispondere in maniera politica – ha concluso Boselli-ce lo chiede il nostro passato, la nostra coscienza".