GIULIANO PISAPIA: Alle milanesi, ai milanesi: un ultimo sforzo con serenità e passione.
22 giugno 2011
E siamo arrivati al ballottaggio per la scelta del Sindaco di Milano. Confesso che sapevo che sarebbe accaduto e per due motivi. Innanzitutto, durante i lunghi mesi di campagna elettorale, da quella per le primarie del centrosinistra a quella per le comunali, girando per i quartieri di Milano dove in 600 incontri ho parlato con 50mila cittadini, giovani e anziani, avevo colto la voglia, per non dire la determinazione, di arrivare a respirare aria nuova a Milano. In secondo luogo, la coalizione di centrosinistra che mi sostiene è coesa come mai è accaduto nel voto per il primo cittadino della capitale economica d’Italia. Ora abbiamo di fronte due settimane di duro lavoro, sia pure nella convinzione che l’onda lunga dell’entusiasmo dei milanesi che mi hanno votato e che mi continuano a sostenere porterà un nuovo inquilino a Palazzo Marino. Le migliaia di persone che partecipano agli eventi della mia campagna, la mobilitazione colorata di arancione ne sono testimonianza. Ma non c’è da illudersi. Occorre non abbassare la guardia. Il centrodestra, uscito sconfitto dal primo turno e pur ammaccato, ricorrerà a tutte le armi, compreso il killeraggio mediatico, per gettare fango e discredito sulla mia persona e sul mio programma. In risposta, con serenità io andrò avanti per la mia strada e continuerò a incontrare i milanesi per capire quali sono i problemi da risolvere, dalle periferie al centro, per essere pronto a risolverli come sindaco di questa città. La stessa serenità, condita di passione politica, che vi invito ad avere di qui al voto del 29-30 maggio. Perché sono convinto che vinceremo anche al secondo turno. E dipenderà da me come da tutti voi. Se quindi al primo turno vi ho chiesto di adottare un indeciso, ora vi chiedo un ultimo sforzo: adottatene due. Convinceteli della bontà della nostra proposta per la città. In tutti gli angoli dei quartieri rintuzzate le menzogne che arrivano dai nostri avversari più estremisti. Occorre sottolineare tutte le magagne e i fallimenti che la giunta Moratti lascia in eredità. Fatelo con la calma di chi sa di avere ragione. E’ importante per il futuro di Milano e di tutti i milanesi.
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