GIOVANNA MOSCATELLI CI HA LASCIATO
14 gennaio 2016
E’ con vivo dolore che abbiamo saputo nei giorni scorsi della scomparsa, dopo un rapido peggioramento della sua salute, della amica e compagna Giovanna Moscatelli.
Per volontà sua e della famiglia non ci saranno cerimonie nè religiose, nè civili. Gli amici che lo vorranno potranno assistere al tumulo delle ceneri al Cimitero di Lambrate di Milano nei prossimi giorni. Così le prime righe della nostra mail ai compagni per ricordare Giovanna Moscatelli, prima di tutto un amica, per me da metà degli anni ’70 quando entrata attivamente nel Psi percorse insieme a me, Michele Achilli, Alberto Cenerini il primo tratto di strada nel partito, nella sinistra socialista, partecipando alla vita del partito milanese, regionale e nazionale. E poi finita quella storia, sempre legata al Psi fino agli ultimi suoi giorni della sua vita.
Di lei non si può non ricordare prima di ogni altra cosa la sua intelligenza, la sua coerente e tenace passione socialista, il suo impegno politico per il partito e il suo essere socialista prima ancora della tessera che aveva in tasca. La sua disponibilità da insegnante a fare di tutto, a mettersi a disposizione del partito, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. Il suo amore per i giovani che non sapeva trattare benissimo perché le usciva il suo essere stata autorevole e severa preside delle scuole medie. La scuola: il suo grande amore e la sua grande rabbia. L’amore per la scuola pubblica, l’affetto per i suoi alunni con tutti i problemi sociali che nella scuola portavano dentro. Ma anche il suo impegno nel sindacato per una scuola diversa.
Non si può non ricordare il suo impegno costante alla vita del partito: assemblee, congressi, convegni, Feste Avanti, gazebo e manifestazioni di piazza. L’andare per sezioni e per congressi e fare amicizia con i compagni.
Non si può non ricordare la sua modernità e la sua laicità e il rapporto bello e difficile con il mondo femminile e le donne. E poi vogliamo ricordare il suo impegno come consigliere di Zona dell'allora Zona 2, nell’Associazione il Socialista, l’attività di volontariato spesa soprattutto per insegnare a giovani immigrati l’italiano, nelle ore pomeridiane, nella sede dell’associazione e il suo impegno nella Banca del Tempo che considerava un modo intelligente per rapportarsi agli altri e alla loro solidarietà.
Viene a mancare così una vera militante ed una compagna dalle molte esperienze e dalle molte risorse, che interpretava il socialismo come impegno e dedizione costante. Che sapeva cogliere il socialismo dal basso, in ogni occasione. Un esempio per tanti amici giovani e anziani. Viene a mancare una presenza forte e una compagna di grande tenacia e passione civile.
A lei va il saluto e il ricordo dei socialisti italiani e milanesi. I socialisti del PSI e della nostra associazione e dei tanti amici che l’hanno conosciuta in tutti questi lunghissimi anni.