FINANZA E FRODI CONTABILI: OCCORRONO REGOLE E TRASPARENZA
31 agosto 2004
Secondo il Financial Times, il caso Parmalat rappresenta la più grossa frode contabile (l'ammanco è di circa lo 0,8 % del Pil italiano) nella storia finanziaria europea e non è sorprendente sia avvenuto in Italia piuttosto che in Finlandia. Il Governo è intervenuto con un decreto che stabilisce una procedura accelerata di amministrazione straordinaria, al fine di conservare la posizione di mercato dell'impresa. E' un provvedimento opportuno? O piuttosto rafforza l'immagine di un Paese dove si approvano leggi ad hoc per sanare situazioni di crisi e dove le regole esistono solo per essere disattese? Gli esempi, dal falso in bilancio ai vari condoni, non mancano. Il sistema delle nostre imprese è attrezzato per competere nel mercato globale, dove trasparenza e fiducia degli investitori sono cruciali? Costruire un sistema di regole stringenti e credibili è una delle priorità per il governo della nostra economia. In particolare, è necessario il riordino del sistema di vigilanza e controllo sui mercati finanziari. Verso quale modello di regolamentazione ci si dovrebbe indirizzare?
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