ECCO PERCHÉ VOGLIAMO SALVARE IL MONUMENTO A PERTINI, dell’Arch. Emilio Battisti, da La Repubblica del 16 giugno 2010

07 luglio 2010

ECCO PERCHÉ VOGLIAMO SALVARE IL MONUMENTO A PERTINI, dell’Arch. Emilio Battisti, da La Repubblica del 16 giugno 2010

Appello promosso dall’architetto Emilio Battisti sostenuto dalla nostra associazione.

Il sindaco Letizia Moratti e l’assessore Massimiliano Finazzer Flory hanno recentemente reso pubblico il loro proposito di trasferire in altro luogo della città la fontana monumentale dedicata a Sandro Pertini, progettata da Aldo Rossi, e realizzata nel 1988 in via Croce Rossa dalla Metropolitana Milanese che ne ha fatto dono alla città in occasione della costruzione della linea 3.
Non intendiamo pronunciarci sulle caratteristiche estetiche del monumento nei cui confronti si sono avute in passato reiterate polemiche come avviene in genere per ogni opera di architettura che sia tale, e tanto meno esprimere giudizi sulla cosiddetta“scatola nera” (un edificio di tre piani e 20 m di lato) che si vorrebbe realizzare al suo posto e sulla quale altri si sono già espressi.
Ci sembra invece necessario rammentare che Sandro Pertini (1896-1990) settimo Presidente della Repubblica Italiana in carica dal 1977 al 1985 oltre ad essere stato un protagonista della Resistenza, è stato certamente, tra tutti i presidenti, quello più amato dagli Italiani.
Inoltre che Aldo Rossi (1931-1997) nato a Milano e formatosi alla Facoltà di Architettura del nostro Politecnico, è uno degli architetti più conosciuti e considerati a livello internazionale per il contributo dato alla cultura dell’architettura e della città.
Infatti nel 1990 gli venne assegnato il Premio Pritzker (il Nobel dell’architettura), primo italiano a vincerlo e primo di una lunga serie di riconoscimenti: l'Aia Honor Award, il premio città di Fukuoka, il premio “Campione d'Italia nel mondo” e il premio “1991 Thomas Jefferson Medal in Architecture”. A questi prestigiosi riconoscimenti seguono le mostre al Centre Georges Pompidou di Parigi, alla Borsa di Amsterdam, alla Berlinische Galerie di Berlino e al Museo di arte contemporanea di Gand.
E’ quindi giusto considerare sia la figura di Aldo Rossi sia il monumento dedicato a Pertini, quali componenti del patrimonio che contribuisce a definire l’identità culturale di Milano, da rispettare, tutelare e valorizzare soprattutto da parte del sindaco e dell’assessore alla cultura.
Va anche osservato che la fontana monumentale si trova ormai da più di vent’anni in uno spazio pubblico particolarmente significativo nel centro della città e che costituisce elemento di cerniera tra le vie Manzoni, Monte di Pietà, Borgonuovo e Montenapoleone, oltre a fare da sfondo quest’ultima, diventando parte integrante dello scenario urbano assieme gli alberi di gelso che lo fiancheggiano.
Se malauguratamente tale proposito avesse seguito, non sarebbe altro che una ulteriore manifestazione di ignoranza e mancanza di rispetto per il nostro patrimonio culturale.
Valgano per tutti i clamorosi casi della distruzione nel 1989 del Teatro Continuo di Burri e il colpevole stato di abbandono in cui sono stati lasciati per anni i Bagni Misteriosi di De Chirico opere entrambe realizzate nel Parco Sempione in occasione della quindicesima Triennale del 1973.
Non vorremmo che il sindaco Moratti, nell’imminenza dell’Expo Universale del 2015 che tanto le sta a cuore, offrisse al mondo intero un ulteriore esempio di insensatezza e mancanza di considerazione per un patrimonio che avrebbe innanzi tutto il dovere di tutelare in quanto pubblico, presentandolo ai visitatori della grande manifestazione quale carattere distintivo della identità culturale della città.

Appello firmato da:
Emilio Battisti, Gae Aulenti, Vittorio Gregotti, Mario Botta, Oliviero Toscani, Paolo Biscottini, Michele De Lucchi, Giulia Maria Mozzoni, Aldo Cibic, Davide Rampello, Philippe Daverio. Francesco Dal Co, Pierluigi Nicolin, Giancarlo Consonni, Carlo Bertelli, Ennio e Giorgia Brion, Paolo Portoghesi, Gianfranco Pardi, Cesare Macchi Cassia, Marco Romano, Alberico Mendini, Francesco Mendini, Carlo Tognoli, Franco Purini, Antonio Monestiroli, Paolo Inghilleri, Giorgio Goggi, Francesca Pasini, Giorgio Galli, Francesco Poli, Amedeo Schiattarella (Oedine Architetti di Roma), Federica Zanco (Fondazione Barragan-Vitra), Gianni Bolongaro, Gabriele Basilico, Giovanna Calvenzi, Aldo Cibic, Maria Teresa Wuhrer Broletti, Guido Martinetti, Nathalie Du Pasquier, Isabella Bossi Fedrigotti, Atonia Jannone, Franco Raggi, Stefano Boeri, Lina Sotis, Eleonora Gardini, Roberto Biscardini, Martine Bedin, Clino Trini Castelli, Ilaria Valente, Laura Thermes, Gilda Bojardi, Renate Ramge, Ilaria Borletti Buitoni, Alberto Martinelli, Rosellina Archinto, Nicola Carrino, Giorgio Ciucci. Donatella Capirchio, Piercarlo Marchetti, Giuseppe Floccari, Emilio Locatelli, Domenico Dentoni , Francesco Dambrosio, Gianna Zeini, Leonardo Lagrasta, Fedele Vaccaio, Claudio Marra, Luisella Pennati, Silvana Clerici, Walter Gervasi, Enza Tomaselli, Daniela Viva, Giuseppe Longhi, Ezio Perego, Marcello Bonvino, Marialuisa Baruffato, Marilena Arancio, Donato Lo Bianco, Nicola Del Corno, Vincenzo Parisi, Paolo Ghiotto, Gaetano Bonvino, Eugenio Rigodi, Stefano Marletta, Egidio Aulicino, Nando Vertemati, Mario Guerrisi, Vito Spirito, Giulio Burchi, Marisa Pasina, Cinzia Gelati, Francesco Manigrasso, Giancarlo Piatti, Giuseppe Russo, Domenico Praticò, Mario Oliveti, Circolo Culturale XX settembre di Meda, Rina Del Pero, Carlo Lesca, Sergio Tremolada, Felice Besostri, Matteo Gambaro, Luciana Calvano, Sandro Coregoni, Mario Matarrese, Fedi Giacomo, Cristina Michela, Elena Russo, Alberto Mizrahi, Andrea Galeazzi, Aulo Chiesa, Tommaso Migliaccio, Pagliara Domenico, Rigitano Rita, Roberto Galeazzi, Iacometti Gianteresio, Clara Brasca, Alfonsino Barilaro, Paolo Pillitteri, Giuseppe Currà, Giovanni Russo, Giovanna Clerici, Carlo Lanza, Sara Belli, Raffaele Vilonna, Alberto Chendi, Massimo Lazzarini.

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