DUE BLOCCHI OLTRE IL SOCIALISMO di Emanuele Macaluso
07 dicembre 2007
Dai giornali ho appreso che oggi l’atto di nascita della Cosa rossa sarà firmato anche da Achille Occhetto e Pietro Ingrao. Al quale - data la sua età e la sua storia - rivolgo un saluto affettuoso. Del resto questo è un approdo coerente con la sua scelta fatta nell’89 quando si oppose alla svolta di Occhetto. Il quale, invece, dopo un viaggio tortuoso e accidentato si ritrova “ingraiano” cioè torna al punto di partenza giovanile. In queste mie osservazioni non c’è nessun richiamo morale alla coerenza, c’è invece la lettura di un processo politico che il Partito democratico ha accelerato e messo a nudo, chiudendo un cerchio: da una parte c’è il partito di Veltroni e dall’altro la coalizione rossa in cui si ritrovano Ingrao, Cossutta, Occhetto, Bertinotti, Mussi, Diliberto, e altri. Due blocchi che hanno sempre teso a “superare” il riformismo socialista. E infatti in Europa entrambi vogliono andare “oltre” il Partito del socialismo europeo. Non mi stupirei se in futuro saranno questi i due poli che si incontreranno per formare una maggioranza di governo. È triste vedere come tanti esponenti del riformismo socialista, da Amato a Ruffolo, da Ranieri a Morando, siano coinvolti in questo approdo. Ne riparleremo
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