COSENZA STAZIONE DI TRANSITO DELL’ ALTA VELOCITÀ IN CALABRIA di Empio Malara da il Quotidiano del Sud del 13 luglio 2019

30 luglio 2019

COSENZA STAZIONE DI TRANSITO DELL’ ALTA VELOCITÀ IN CALABRIA di Empio Malara da il Quotidiano del Sud del 13 luglio 2019

Non vi è in Calabria un capoluogo di provincia servito come si deve  da una stazione di transito delle principali linee ferroviarie , la Ionica e la Tirrenica, che attraversano la Regione.

Verso la fine dell’Ottocento quando è iniziata in Calabria la costruzione delle strade ferrate  effettivamente la distribuzione delle città e dei grossi paesi, messi per lo più in alto, con aspre salite e con profili accidentati, non favoriva certo il servizio ferroviario urbano. Non a caso la prima ferrovia realizzata in Calabria è la linea costiera Ionica e la scelta del tracciato più lungo di attraversamento regionale  era giustificato dalle necessità del trasporto commerciale degli agrumi con forme di coltivazione praticate che non richiedevano la permanenza delle persone nei campi.
Tanto è vero che nel 1881 le ferrovia Ionica viene  estesa fino a Reggio Calabria non per servire la città ma per servire il porto con la stazione di Reggio Calabria marittima dove approdavano i battelli provenienti dalla Sicilia carichi dei prodotti agricoli diretti, via ferrovia Ionica-Adriatica,  al mercato italiano.
 Anche la ferrovia Tirrenica, proposta subito dopo l’unità d’Italia e completata nel 1895, viene realizzata per un più rapido collegamento commerciale tra Napoli e Palermo, tanto è vero che il primo traghettamento di due carrozze passeggeri del treno direttissimo Roma- Siracusa avviene nel 1906 dopo undici anni dal suo completamento. Ovviamente, la presenza della ferrovia Tirrenica, di più breve attraversamento della regione,  determinò il progressivo decadimento della Ionica.
Elettrificata nel !939 e raddoppiati i binari nel 1960, oggi la Tirrenica è la linea Ferroviaria più efficiente che attraversa la Calabria con un collegamento  con la Sicilia nell’interscambio di Villa S. Giovanni.   
E la città di Cosenza?
Nel 1876  viene  realizzato il primo tratto della ferrovia ( Sibari-Spezzano Albanese) finalizzata, per la prima volta,  a servire una città, la tradizionale  capitale della Calabria Citeriore. Dopo aver percorso la valle del fiume Crati la ferrovia giunge a Cosenza nel 1879. Nello stesso anno la legge Baccarini  ne propone il prolungamento verso sud, lungo la valle del Savuto, per connetterla con la ferrovia Tirrenica,  presso Nocera Terinese. Progetto purtroppo non realizzato  che avrebbe dato alla Regione un collegamento ferroviario Ionico- Tirrenico alternativo alla Salerno- Reggio Calabria e a Cosenza una stazione di transito.
Per collegare la città di Cosenza alla linea Tirrenica, in sostituzione della mancata realizzazione della Cosenza – Nocera, viene costruita tra il 1907 e il 1915, la ferrovia a scartamento ridotto, la lentissima  Paola Cosenza, poi velocizzata  nel dopo guerra con la galleria, a binario unico, ora in manutenzione da più di un anno.
Anche per servire Catanzaro, tra il 1893 e il 1899 dalla linea Tirrenica, da S.Eufemia ( oggi Lamezia Terme)un’altra trasversale viene realizzata a dimostrazione dell’avvenuto decadimento della linea Ionica.
Di fatto oggi l’unica linea ferroviaria moderna  è la linea Tirrenica che corre lungo la costa e  lungo la quale sono cresciuti a dismisura le costruzioni ad uso residenziale, turistico stagionale più che alberghiero. Pertanto qualunque progetto di rettifica per eventuale innalzamento della velocità di linea e potenziamento strutturale della Tirrenica è enormemente ostacolato in molte parti e la dispendiosa spesa necessaria per attuare una linea ad  alta velocità  risolverebbe  un diretto servizio urbano solo per Reggio Calabria   trascurando le altre  città della Calabria dove le persone si trovano già raccolte in maggior copia o dove possono più agevolmente raccogliersi.
All’inizio degli anni Novanta, con finissimo intuito, l’Ente Ferrovie dello Stato (costituito nel 1987) ha proposto di realizzare una linea ad alta velocità con un percorso simile a quello immaginato nell’Ottocento dalla legge Baccarini, seguendo grosso modo il tracciato dell’autostrada Salerno - Reggio Calabria.
Realizzare quel progetto favorirebbe lo sviluppo economico della Calabria, rappresenterebbe  un  avanzamento straordinario nella dotazione delle linee ferroviarie e darebbe un servizio ferroviario  urbano  anche alla città di  Vibo Valentia. E per Cosenza? Per Cosenza sarebbe  la conquista di una efficiente stazione di transito della linea ad alta velocità Salerno - Reggio Calabria, un collegamento rapido con il mare Tirreno e con l’aereo porto intercontinentale di Lamezia Terme e un forte  potenziamento della sua accertata centralità regionale.  

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