BLOCCHIAMO UNA RIFORMA ASSURDA CHE SI MANGIA 69 MILIARDI L’ANNO – DI Enrico Borselli da Il Resto del Carlino del 22 giugno 2006

26 giugno 2006

BLOCCHIAMO UNA RIFORMA ASSURDA CHE SI MANGIA 69 MILIARDI L’ANNO – DI Enrico Borselli da Il Resto del Carlino del 22 giugno 2006

La ragione principale per andare alle urne e votare No, è che quella della destra è una cattiva riforma della nostra Carta cosriluzionale.
I quattro 'saggi' della Cdl guidati dal leghista Calderoli che in una baia di Lorenzago, in soli tre giorni, dal 20 al 23 agosto 2003, rivoltarono come un calzino la Carta del '48, avevano forse migliori intenzioni ma cambiare 53 articoli su 139, introdurre modifiche che alterano profondamente l'attuale equilibrio di poteri tra Parlamento, presidente del Consiglio e presidente della Repubblica, che assegnano alle regioni più poteri per sanità, pubblica istruzione e polizia, solo per citare i punti più dolorosi, che avrebbero richiesto ben altre competenze e ben altri approfondimenti.
Siamo favorevoli a rafforzare i poteri del primo ministro, ma è impensabile che un premier abbia il potere assoluto di licenziare la sua stessa maggioranza mentre nelle altre democrazie occidentali è il contrario.

Non meno grave è la scelta di dare alle regioni, con una formula assai confusa, che aprirà conflitti continui tra le istituzioni, poteri sufficieni a fare avere 20 diversi sistemi sanitari, dell'istruzione e dell'ordine pubblico.
In questo caso gli squilibri, determinali dalle differenze economiche già esistenti, possono portarci nel tempo a vere e proprie lacerazioni dell'unità nazionale senza parlare dei disagi imposti ai cittadini con l'inevitabile.forte impulso alla migrazione interna.
Intanto si spande demagogia a piene mani sui risparmi perché nel 2016 con questa riforma, ci dicono, si taglierebbe il numero dei parlamentari. Bene, ma perché nessuno dice quanto costerà attuarla?
Le stime più prudenti parlano di 34 miliardi di euro. I pessimisti di oltre 100. Un istituto serio come l'Isae, valuta in 69 miliardi di euro l'anno i costi di questa assurda riforma. Naturalmente per finanziare queste spese la pressione fiscale locale aumenterebbe dall'odierno 7 per cento a oltre il 18 per cento.
Conclusione? Più tasse con la riforma della Cdl!
La Costituzione è una carta fondamentale della Repubblica, un vero e proprio pilastro che sostiene tutte le altre istituzioni, un insieme di regole che riguarda tutti, indipendentemente dalla condizione sociale, dal credo religioso o dalla fede politica. Ogni modificazione, e su questo l'Unione ha preso un impegno formale, non può che essere fatta a larghissima maggioranza.
Votiamo No perché così l'Italia non va avanti ma indietro.

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