BERTONE, L’OMOSESSUALITA’ E LA DEBOLEZZA DEL VATICANO

15 aprile 2010

BERTONE, L’OMOSESSUALITA’ E LA DEBOLEZZA DEL VATICANO

All’infelice uscita del cardinale Bertone, ha risposto ieri Paolo Patanè, presidente dell’Archigay, amico dei socialisti e del quale condividiamo la sua risposta al cento per cento: “l’equazione omosessualità – pedofilia, falsa, ignobile e antiscientifica, è un’affermazione disonesta che colpisce la vita e dignità di milioni di persone gay e lesbiche, confermando il cinismo, la mancanza di scrupoli e la crudeltà di quelle stesse gerarchie vaticane che hanno coperto per anni i crimini sessuali perpetuati in tutto il mondo da esponenti della Chiesa contro la vita di migliaia di bambini e bambine innocenti.”
Per riparare ai guai di Bertone, è intervenuto il cardinale Lombardi, che per smentire, ha confermato ancora un legame tra omosessualità e pedofilia almeno nell’ambito della Chiesa. A questo punto, il Vaticano non ha più alibi, non può correggere più nessuno e sembra non uscire da questa ossessione: i pedofili che hanno macchiato la Chiesa, sarebbero di tendenza omosessuale. Una posizione contraria sul piano della realtà giudiziaria, del pensiero scientifico e della cultura della libertà e della coscienza civile dell’Occidente.
La domanda, a questo punto, è un’altra: perché la Chiesa è così in difficoltà sul caso pedofilia? Perché sembra aver perso il controllo centrale rispetto a ciò che gli accade intorno? Si è aperto un conflitto tra potere centrale della Chiesa e chiese locali?

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