25 APRILE, VIVA LA LIBERAZIONE, VIVA LA REPUBBLICA, RICORDANDO I NOSTRI SOCIALISTI
24 aprile 2020
Il 25 aprile
è in sintesi anniversario della Liberazione dal Fascismo e dal Nazismo, festa della
Resistenza, a conclusione di una fase tragica della storia del nostro Paese. La
Resistenza nel senso più largo del termine.
Prima di tutto la Resistenza civile del popolo e della larghe masse popolari,
degli uomini e delle donne, dei giovani e degli anziani, dei padri in battaglia
e delle madri in azione, finalizzata a difendere la vita e a contrastare in mille
modi il del Ventennio e quello del dopo 8 settembre 1943. E’ la Resistenza militare all’8 settembre 1943 con
la quale, nonostante la pressoché completa assenza di ordini, reparti
dell’esercito si opposero ai Tedeschi sia in Italia che in terra straniera. E’
la Resistenza di 600.000 militari italiani che rifiutandosi di venire meno al
giuramento fatto al re e rifiutandosi di
collaborare con i nazisti e di aderire alla Repubblica di Salò accettarono la
fame e la morte nei campi di prigionia o nei campi di lavoro. Di questi
morirono 45 militari. La resistenza delle donne, infaticabili fiancheggiatrici
dei nostri soldati dopo l’8 settembre e le donne in azione nella lotta armata.
La Resistenza anche di tanta parte del
clero dalla parte del popolo ed anche dalla parte dei partigiani.
Da lì, dalle tante lotte dei socialisti, ricordiamo per tutti la tenacia di
Sandro Pertini, nacque la Repubblica voluta dai socialisti con alla testa da
Piero Nenni con la famosa frase “O la Repubblica o il caos”. E si approvò la
nostra Costituzione. Una storia di popolo con la quale i socialisti impegnati
politicamente nel paese e nelle conquistate istituzioni democratiche si
identificarono e si identificano ancora oggi.