16 marzo 2014, il tempo sta scadendo

Cari compagni, rispondo così all'amico e compagno Franco Bartolomei e ai tanti che chiedono di capire cosa sta succedendo. I segnali sulle intenzioni del segretario del PSI per me sono chiari da tempo. Oggi lo sono di più. Essere arrivati al 16 marzo e nulla si dice delle prossime elezioni europee quando ben sappiamo che c’è una larghissima maggioranza nel partito che vorrebbe la presentazione di una lista socialista, anche più larga del PSI ma promossa dal PSI; quando le dichiarazioni del segretario sono a dir poco “sdraiate” sul governo Renzi esaltato per la sua velocità ad di la di ogni politica; la decisione di assumere la carica di viceministro senza una discussione preliminare nel partito, perché così doveva essere, se sostenere o meno o in che modo il nuovo governo; ed infine il voto dei nostri parlamentari a favore della legge elettorale, senza una minima battaglia sulle preferenze, quando tutti sanno che siamo stati noi socialisti tra i primi ad avere criticato il porcellum (si vedano i dibattiti parlamentari del 2006) e poi con i ricorsi alla Corte é la dimostrazione che anche questo terreno non sarebbe più il nostro perche contro il PD non si può andare. Siamo entrati, se ce ne fosse bisogno di avere conferma, in una crisi profonda dell’essere partito. Solo la presentazione della lista socialista alle europee più riscattarci dal disastro, diversamente tutto diventerà più difficile.