13 FEBBRAIO IN PIAZZA di Giovanna Moscatelli

25 febbraio 2011

13 FEBBRAIO IN PIAZZA di Giovanna Moscatelli

Perché in piazza domenica? Per mille motivi: da Berlusconi alla stampa, dai compagni della sinistra alle donne della destra, dalla povertà alla precarietà, dalla cultura alla scuola e via andare, lasciando da parte, ma non dimenticando, gli esempi del passato che spesso vengono adoperati come la citazione del mitico Pertini per sollevare l’applauso della platea. La voglia impellente, urgente perché stanche, di uscire di nuovo allo scoperto per riscoprire, tutte insieme, la libertà di essere e di scegliere e rivendicare la capacità di impegno civile, di usare il potere in modo nuovo e con la creatività propria delle donne. Ove si riesca a conquistarlo. In questo senso non me ne importa molto di operare distinzioni: sante e puttane, giovani e vecchie, belle e brutte, intelligenti e non. In questo senso Berlusconi è un pretesto o meglio l’occasione per far capire ai compagni di strada che occorre cambiare molto profondamente, occorre lavorare con le compagne, per intervenire sulla cultura. Spero i vedere tanti maschietti alla manifestazione non per l’opportunismo delle prossime elezioni, ma vera voglia di cambiare e di innovare. 13 febbraio in piazza

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